Art exchange, incontri internazionali all’auditorium di piazza Libertà

Art exchange, incontri internazionali all’auditorium di piazza LibertàAll’Auditorium di piazza Libertà «Art exchange», incontri internazionali dal 15 novembre al 6 dicembre

«Art Exchange»: un nome inglese, traducibile come «scambio artistico», per una rassegna tutta di spettacoli e compagnie bergamasche. Ma la contraddizione è apparente: il cartellone, che inizia sabato all’Auditorium di piazza Libertà con Voci straniere del Silence Teatro, mette insieme gruppi ed esperienze che in questi anni si sono costruite una corposa dimensione europea. E che, correlativamente, hanno spesso avuto meno visibilità «in casa».La manifestazione, ideata da Marco Rota e organizzata da Tiziana Pirola, ha esattamente questo scopo: riunire le forze che il nostro territorio ha saputo esprimere, farle (ri)conoscere al pubblico, riflettere su progetti, stili, linguaggi e difficoltà. Per parlarne, ci sarà anche una tavola rotonda, «Bergamo nella cultura teatrale europea: progetti e risorse», il 6 dicembre alle 17. La risposta del teatro bergamasco ai problemi di questa fase (una legge regionale per la cultura tutta da valutare, le inspiegabili lentezze degli interlocutori pubblici, il calo delle risorse complessive) è all’insegna di una ritrovata solidarietà e un rinnovato fervore progettuale. Un bel segnale.

La rassegna prevede cinque spettacoli, più una performance ripetuta ogni sera, fino al 6 dicembre. Si comincia da Voci straniere il 15 novembre, cioè dal Silence Teatro: compagnia nata a Costa Volpino, formatasi intorno alla pratica del teatro di strada e di gruppo, da tempo ospite fissa di festival stranieri, con il paradosso di essere quasi clandestina in casa propria. Nell’affrontare il tema dei flussi migratori e del nomadismo forzato degli ultimi due secoli, il gruppo diretto da Luigi Pezzotti coglie il senso di uno sradicamento che in qualche modo appartiene anche alla sua esperienza.

Discorso analogo per The Pirate Ship. La «nave pirata» di Enrico Masseroli presenta (il 21-22 novembre per le scuole alle 9.30, il 22 anche alla sera) On the Way… Seeking. È la novità della rassegna, ed è anche la sfida più attraente: una produzione con gli austriaci Nortdurft/DieDiletTanten, i tedeschi Schauspielschule Zerboni&Art Company i serbi Rex Cultural Center B92. Ogni gruppo ha iniziato a lavorare in autonomia su Il gioco del chiedere di Peter Handke, poi i registi Masseroli, Irena Rustic e Ulrike Behrmann von Zerboni hanno fuso i risultati.

A seguire, Laboratorio Teatro Officina replica Refenistola (29 novembre): uno spettacolo che, all’opposto, ha le sue radici nel territorio e nelle tradizioni bergamasche. Si chiude con Un uomo di Piccolo Parallelo, ispirato a Il sosia di Dostoevskij (4 dicembre), e Zani padrone di se stesso di Teatro Viaggio: è il lavoro con cui Rota promuove un progetto europeo sul tema della maschera. Ogni sera, Paola Serafini e Luì Angelini (cioè gli Assondelli Stecchettoni sotto le nuove insegne de La Voce delle Cose) propongono Macchine per il teatro incosciente: un teatrino in miniatura, per un gioco interrattivo con gli spettatori, un raffinato esempio di teatro di figura «tascabile».

Ingressi

Inizio spettacoli ore 20.45.

Intero: Euro 9

Ridotto: Euro 7 (Lab 80, NoiClub, Studenti fino a 26 anni e iscritti a scuole teatrali)

Quartetto: (4 ingressi liberamente utilizzabili) Euro 24

Per informazioni

Sezione Aurea, tel. 035/211211

E-mail: [email protected]

(11/11/03)

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