Summer Sound Festival, questa sera arrivano i Radiohead

Summer Sound Festival, questa seraarrivano i RadioheadLa rassegna si svolge dal 2 al 8 luglio a Bergamo Alta, agli Spalti di S. Agostino. La manifestazione è promossa e organizzata dal Servizio Giovani dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Bergamo.

I cinque ragazzi di Oxford, famosi nel mondo, hanno voluto per i concerti delle ambientazioni ad hoc, dove arte e storia si toccano con mano.

L’idea è quella di unire l’utile al dilettevole, i concerti alle visite in luoghi che hanno fascino e storia da raccontare. Nel Duemila la band di Thom Yorke aveva suonato in Santa Croce a Firenze, alla Villa Reale di Monza e all’Arena di Verona, stavolta si parte dal Lazzaretto, solo perché Piazza Vecchia non è utilizzabile.

Quando i tecnici della popolare band sono venuti da noi a fare i primi sopralluoghi, Città Alta ha fatto il miracolo e la tappa di Bergamo è stata fissata senza batter ciglio. Tutti sono rimasti stregati dalle architetture di casa nostra. La scelta di certi spazi con caratteristiche peculiari è riservata esclusivamente all’Italia e questo è per noi motivo d’orgoglio e per i Radiohead segno d’intelligenza e di buon gusto.

Il tour mondiale dei Radiohead è partito dall’Inghilterra, a maggio.

Il gruppo si è esibito in locali piuttosto piccoli, cosa che non accadeva da tempi di Ok Computer . Poi è venuta la stagione dei festival estivi, ora i veri concerti di massa, all’aperto. Per le date italiane fanno da spalla gli americani Low del cantante e chitarrista Alan Sparhawk.

Un concerto dei Radiohead è un’avventura sonora sempre emozionante.

Lo sa bene chi ha assistito a qualche esibizione in passato, e tutti quelli che si sono comprati l’album I Might Be Wrong tutto a base di registrazioni live. Yorke è un cantante che sa come toccare le corde interiori di ognuno, il suono della band fa il resto, in un misto di rock ed elettronica. Se un carattere va riconosciuto a questa giovane band inglese che ha conquistato il pianeta, è giusto quello di aver dimostrato che la musica non deve essere necessariamente banale per finire in testa alle classifiche e nel cuore di tanta gente. I Radiohead non sono una rock band qualsiasi: qualcuno ha detto che nascono da una costola dei Pink Floyd e, in qualche modo, ne rappresentano l’estensione sonora negli anni Novanta. Ma questo è vero fino a un certo punto. Quel che è certo che Thom Yorke si è rivelato uno dei più influenti stilisti di fine secolo scorso, capace di dominare un rock elettronico a largo respiro, a volte epico come un sinfonia post-progressive.

L’album Ok Computer è uno dei dischi-chiave per decifrare la musica non solo inglese dell’ultimo decennio del Novecento, idea abbozzata per un’eredità pinkfloydiana ancora di là da venire. Quel disco ha mandato segnali importanti, ribaditi a ogni uscita successiva. Anche l’ultimo album della band Hail To The Tief conferma il carattere e l’impegno dei Radiohead, «uguali nella diversità», continui nella dimostrazione di una manifesta discontinuità. A parte il significato del titolo, Salute al ladro (rubato a uno slogan anti-Bush, ndr), si tratta di un’opera chitarrosa, «molto suonata in presa diretta».

Non proprio una presa di distanza da dischi come Kid A e Amnesiac , ma neppure un ritorno al suono «planetario» di Ok Computer . Yorke e compagni ancora una volta sono riusciti a far planare il loro rock sui prati della fantasia, con un pizzico di luminosità in più rispetto al passato. Sarà stata la trasferta californiana, affrontata per la registrazione dei pezzi, sta di fatto che Hail To The Thief mette in campo un mix di elettronica sottile. L’inizio dell’album è strepitoso, con una trilogia di brani da favola contemporanea (2+2=5 , Sit Down. Stand Up , Sail To The Moon ), il resto non vola così alto, ma si mantiene su un livello di tutto rispetto, tra soffice psichedelia e graffi oscuri di elettronica. Le ascendenze di questo suono vanno ricercate nel passato della musica inglese, nella vertigine progressive di Robert Wyatt e indietro sino alle notti nere dell’underground londinese. Da là, e da quel che è accaduto dopo in Inghilterra, arriva il suono dei Radiohead secondo alcuni «la band più grande del mondo», secondo altri (i detrattori che non mancano mai al seguito di un grande complesso) la più pretenziosa.

L’8 luglio, invece, sempre agli Spalti di S. Agostino, suoneranno i PGR, la nuova formazione di Giovanni Lindo Ferretti, già leader dei CCCP e CSI

Tutte le informazioni utili

Il concerto avrà inizio alle ore 21. I biglietti per i concerti del Summer Sound Festival sono in vendita in città da Sana, Casa della Musica; Dentico; Disco Star; Box Office, Bergamo Musica. Ad Almè sono disponibili da West Point Records.

A Osio Sotto si possono trovare da Tutta Musica. A Treviglio da Jammin.

I possessori della Giovani Card, potranno acquistare i biglietti a prezzo ridotto.

- PGR: 8 luglio, ore 21, Spalti di S. Agostino, Bergamo Alta

Biglietti: 17 euro (intero, compresa prevendita), 10 euro (ridotto Giovani Card)

Informazioni e aggiornamenti sul «Summer Sound Festival», sono

disponibili on line all’indirizzo www.giovani.bg.it. o al numero telefonico

035/399625.

(05/07/2003)

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