Danze Macabre: non solo pittura
fra San Lupo e il Sant'Alessandro

Ha preso il via la quinta edizione di «Danze Macabre – La figura della morte delle arti», la rassegna organizzata dalla Fondazione Benedetto Ravasio e dalla Fondazione Adriano Bernareggi, che si propone di affrontare il tema della morte attraverso l’espressione di diversi linguaggi artistici.

Due le indagini proposte nell’ambito dell’arte contemporanea. Se nell’ex oratorio di San Lupo è visitabile fino al 10 gennaio la suggestiva installazione multimediale “Ascesi e caduti” di Ferdinando Ferrario (via San Tomaso 7, orari: ven, sab e dom 9.30-12.30 e 15-18.30), sabato 28 novembre alle 11.30 è in programma al Collegio Vescovile S. Alessandro (via G. Garibaldi 3B) l’inaugurazione della mostra “Tradurre con il colore” che, curata da Monica Nucera Mantelli, offre una prospettiva pittorica ispirata da un testo letterario, incrociando le tavole dell’artista Cinzia Ghigliano e le parole dell’”Antologia di Spoon River”di Edgar Lee Masters.

Da un lato, dunque, grandi tele in acrilico, schizzi e disegni in cui l’artista si confronta con l’opera di Lee Masters, mettendo in gioco le emozioni suscitate dalle sue celebri riflessioni sulla caducità della vita. Ad affiancarle sarà il testo, esposto in lingua originale e accompagnato dalle traduzioni di Cesare Pavese, Fernanda Pivano, Beppe Fenoglio e Fabrizio De Andrè, in versione calligrafica.

La mostra si potrà visitare fino al 21 dicembre nei seguenti orari: lun-sab 9-18 (chiuso il 7 e 8 dicembre).Info www.fondazioneravasio.com o www.museobernareggi.it

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