Una Belen «diversa» a Cavernago
Fa da madrina ai bambini malati

Una serata in discoteca. Ma stavolta la musica e le luci erano solo di sottofondo. Sulla ribalta del locale «Animaecorpo» di Cavernago, c'era la solidarietà. Un'asta per raccogliere fondi per l'associazione Airett. E c'era anche Belen.

Una serata in discoteca, venerdì 1° giugno Ma stavolta la musica e le luci erano solo di sottofondo. Sulla ribalta del locale «Animaecorpo» di Cavernago, c'era la solidarietà. Un'asta benefica organizzata dai responsabili del ristorante-discoteca per raccogliere fondi per l'associazione Airett Onlus, impegnata da più di vent'anni nella ricerca e la cura della sindrome di Rett.

E come madrina dell'evento, attesa all'esterno da un centinaio di fan a caccia di autografi, ecco la spumeggiante Belen Rodriguez che, dopo una prima «passerella» da starlette, sul carpet d'ingresso, è subito uscita dal copione è si portata al tavolo del ristorante dove sedevano una decina di famiglie con figlie affette dalla sindrome di Rett.

Si è seduta fra loro, ha preso ad una ad una le bambine in braccio, le ha accarezzate, coccolate, alcune addirittura fatte addormentare. E con loro si è fatta fotografare, con tenerezza e tanto amore. La Belen che non ti aspetti. Una ragazza semplice, neanche tanto truccata, con un vestitino floreale non appariscente. «Come si fa a non intenerirsi di fronte a questi visini», ha affermato.

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