Cultura e Spettacoli
Giovedì 12 Marzo 2009
Le opere di Maurizio Bonfanti
per un mese alla sala Manzù
Maurizio Bonfanti collaborò con la Provincia anche in occasione della Festa della Memoria del 2002. In quella circostanza l’artista bergamasco, figlio del pittore Angelo Bonfanti, interprete dell’ultima stagione dei grandi affreschisti locali, decise di esporre (e poi di donare alla Provincia) il monumentale ciclo delle Cinque Porte per la Shoah, oggi presentate in permanenza presso l’Auditorium del Liceo scientifico Mascheroni.
Già con quella importante realizzazione aveva confermato la sua profonda e originale attenzione nei confronti della condizione esistenziale dell’uomo, nella storia e nel presente, condotta mediante una ricerca artistica raffi nata e incisiva. Molte sono le sue opere che, negli anni, hanno trovato posto in collocazioni pubbliche, civiche o ecclesiastiche, a dimostrazione di una produzione apprezzata per i suoi valori espressivi, etici e spirituali, come ad esempio l’imponente Trittico nella chiesetta di Marne, temporaneamente ora esposto presso la chiesa cittadina di Longuelo.
Oggi Maurizio Bonfanti fa parte di quel selezionato gruppo di artisti locali che si sono aperti a contatti nazionali e internazionali, portando i risultati del proprio lavoro a contatto con le più vivaci esperienze in Italia e in Europa, come recenti mostre, nel caso di Bonfanti, in Olanda, Francia, Irlanda, Inghilterra hanno dimostrato, a fianco di un collezionismo che ha apprezzato sue opere dall’Australia agli Usa al nord Europa.
Info: tel. 035.387397 – 387604 – www.provincia.bergamo.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA