Ad Alzano riaperto lo spazio Alt
Collezione trasversale in mostra

Da sabato 26 settembre torna «ALT, Arte lavoro territorio», lo spazio che i collezionisti Tullio Leggeri ed Elena Matous Radici hanno aperto in memoria dell'imprenditore, sportivo e collezionista Fausto Radici, con la mostra inaugurale «Una Collezione Trasversale. Da Duchamp a Nino Calos, da Cattelan a Entang Wiharso».

La mostra, curata da Fabio Cavallucci, membro del Comitato Scientifico di ALT insieme a Giacinto Di Pietrantonio, Alessandro Rabottini e Paola Tognon, offre un quadro delle scelte trasversali di Tullio Leggeri, un collezionista atipico che dalla fine degli anni sessanta ha avviato una personalissima ricerca nell’ambito dell’arte d’avanguardia, sostenendo in particolare i giovani artisti ai primi passi e le nuove gallerie.

Insieme sono esposte anche opere dalle collezioni di Elena Matous Radici e dell’Accademia dei Visionari. Tante le novità autunnali di questo nuovo centro dedicato all’arte contemporanea, che opera nel bergamasco e ha sede nella prima Italcementi d’Italia ad Alzano Lombardo, un affascinante spazio di archeologia industriale risalente alla fine dell'Ottocento ma soprattutto un importante punto di riferimento culturale e storico per il territorio. Si parte il prossimo 3 ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI, con una visita guidata gratuita del curatore Fabio Cavallucci alle ore 18. Inoltre, a grande richiesta dei visitatori è in cantiere il catalogo della mostra inaugurale che sarà, in linea con la missione di ALT, uno strumento per capire il linguaggio dell’arte contemporanea attraverso le opere d’arte, senza tralasciare momenti di condivisione legati alla formazione della Collezione di ALT, una specie di quinta teatrale.

ALT è un'associazione culturale, dunque uno spazio non profit, inaugurato il 27 giugno 2009 nella prima Italcementi d’Italia ad Alzano Lombardo (8 km da Bergamo). ll nome ALT di solito significa divieto, impedimento. In questo caso, invece è l’acronimo di Arte Lavoro Territorio, e vuole suggerire una sosta, un momento di meditazione.

Info sulla mostra
Dal 26 settembre, sabato e domenica su appuntamento (tra le 11 e le 18) Ingresso libero
Per la Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI il 3 ottobre 2009, è prevista una visita guidata gratuita con il curatore Fabio Cavallucci alle 18. È necessario prenotarsi indicando nell’oggetto dell’email «Giornata del Contemporaneo» oppure telefonando allo 035/4536730. Info su www.amaci.org, mail: [email protected]

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