Archiviata con successo l’opera verdiana «Il Trovatore», la stagione operistica dell’Isola Bergamasca prosegue con un’altra prestigiosa rappresentazione lirica in scene e costumi: Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart. Opera la cui trama è la continuazione della vicenda narrata ne «Il Barbiere di Siviglia». Le Nozze andranno in scena sabato 13 dicembre alle 20.30 sul palcoscenico del Centro Culturale di Chignolo d’Isola (situato in via Picasso, a fianco al della scuola media). Il cast comprende artisti già noti agli Amici della lirica ed altri che cantano per la prima volta nei teatri dell’Isola. Il ruolo di Figaro è affidato al baritono Bruno Pestarino e quello di Susanna al soprano Paola Cigna. Il baritono Michele Govi da la voce a Il Conte d’Almaviva e il soprano Sara Galli a La Contessa Rosina il mezzo soprano Gabriella Sborgi a Cherubino e il basso Paolo Battaglia a Bartolo. Altri interpreti il tenore Giorgio Tiboni per Don Basilio e Don Curzio, il soprano Elena Biavati per Barbarina,
il mezzosoprano Claudia Cesarano interpreta Marcellina e il basso Giovanni Guerino è Antonio. Al pianoforte il maestro concertatore Damiano Carissoni. L’allestimento delle scene e costumi è affidato a Damiano Diquigiovanni, il coordinamento scenico e la regia delle lucia al musicologo Valerio Lopane.
Tra tutte le opere buffe di ambiente italiano, composte da Mozart, Le Nozze di Figaro è quella che dimostra una maggiore compostezza compositiva e omogeneità d’ispirazione musicale. Immortali sono le melodie che il genio salisburghese affida ora alla Contessa ora alla vispa Susanna o al dolente Cherubino. Quello che, però, più affascina in quest’opera è la vita quotidiana settecentesca, malinconicamente affascinante.
(10/12/2003)
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