Cultura e Spettacoli
Giovedì 15 Maggio 2003
Urgnano, al via la rassegna «Segnali, altri percorsi»
Sono tanti, e sono spesso bravi. È la «legione straniera» del teatro: artisti o gruppi che hanno trovato lontano dai rispettivi paesi d’origine le condizioni e le motivazioni per esprimersi al meglio, dando vita ad un fortunato (soprattutto per chi li accoglie) flusso migratorio.
«Segnali», la rassegna organizzata dal Laboratorio Teatro Officina e facente parte del circuito regionale di «Altri percorsi», dedica loro una sezione del proprio cartellone, con quattro spettacoli a partire da Fairy Tales di Nori Sawa, all’auditorium comunale di Urgnano.
Per la verità questa sezione degli «Altri percorsi» urgnanesi - che include l’artista giapponese che vive a Praga, l’islandese Kristján Ingimarsson e l’italiano Paolo Nani, entrambi rifugiatisi in Danimarca - si chiama «Il mimo». Il titolo ufficiale mette in luce un tratto comune dei tre ospiti, e in particolare di Ingimarsson e Nani. A ben vedere, tuttavia, l’aspetto che davvero accomuna tutti e tre è il fatto di aver abbandonato i rispettivi paesi e aver integrato la propria formazione culturale con quanto imparato nei luoghi in cui si sono trasferiti. Il caso di Nori Sawa e del suo nuovo Fairy Tales è esemplare: lo spettacolo è formato da sketch di lunghezza variabile, ispirati a fiabe orientali e occidentali d’epoche e provenienze diverse, realizzati "a vista" con varie tecniche del teatro di figura.
Nel teatro dell’animatore e mimo giapponese, oriente e occidente si mescolano davvero, con un sorriso tra l’ironico e lo scanzonato. Di Nori Sawa, il cui nome per esteso è Noriyuki, ricordiamo due stagioni fa ad Urgnano un bellissimo Macbeth, messo in scena mescolando la tecnica dei pupazzi, l’espressività corporea, l’animazione d’oggetti. In Fairy Tales - che sarà replicato all’auditorium di Urgnano domenica pomeriggio, in una versione per bambini, nella rassegna «Teatro in famiglia» - questa formula si mette al servizio di fiabe come Cappuccetto rosso e I tre porcellini, e di favole come La tartaruga e la lepre e Il pescatore Urashima.
Questo stile meticcio racconta indirettamente la storia del suo autore, nato 42 anni fa e diplomatosi all’Università di Hokkaido. La sua attività è iniziata però in Europa, nel 1991, grazie al sostegno del Ministero della Cultura del suo governo (c’è chi investe sui giovani) e alla partecipazione ai corsi dell’Istituto internazionale della marionetta di Charleville-Mézières, in Francia. Come dire, la Sorbona del teatro d’animazione. Deriva da questa formazione eterogenea il suo ricco bagaglio tecnico, che assimila i giapponesi Teatro No e Bunraku con il mimo occidentale, la manipolazione d’oggetti, le tecniche di movimento, la costruzione e l’uso della maschera.
Il risultato è un artista eclettico, i cui lavori esprimono la curiosità e il piacere di scoprire e fondere temi e aspetti culturali diversi. Viene da qui la sua versatilità, che lo ha visto esibirsi in 9 nazioni diverse, dal vivo o in televisione. Attualmente Nori Sawa risiede a Praga, una delle "culle" del moderno teatro di figura occidentale, dove tra l’altro insegna all’Accademia delle arti performative. Più ancora di Macbeth o di Forest, Fairy Tales ne rappresenta lo spirito cosmopolita.
Per quanto riguarda i prossimi appuntamenti di questa sezione, sabato prossimo Ingimarsson presenta Mike Attack, visto all’ultimo Festival di Edimburgo, un «assolo» basato sui «fondamentali» del genere comico, consigliato a chi desidera evadere dalla routine cabarettistico-televisiva. Il 31 maggio lo stesso Ingimarsson si esibisce in coppia con Nani, ne L’arte di morire, pezzo di humour nero su una situazione classica della farsa: il confronto tra il comico e la morte. Anche questi spettacoli vanno in scena all’auditorium di Urgnano. Infine, il 7 giugno Nani propone a Spirano, in piazza Ere, La lettera, lo spettacolo che lo ha imposto all’attenzione alla metà degli anni 90, quando vinse lo United Slapstick.
Inizio «Altri percorsi» ore 21.30.
Ingresso euro 10, ridotto 8,5 con coupon de «L’Eco di Bergamo».
Inizio «Teatro in famiglia» ore 16.30.
Ingresso euro 6, ridotto 4, gratuito per ogni bambino accompagnato da due adulti.
Per informazioni o prenotare, [email protected], tel. 035/891878.
(15/05/2003)
© RIPRODUZIONE RISERVATA