«Ciò che ho fatto è una chiamata di Dio»
Franco Pini, sabato i funerali alla Ramera

Saranno celebrati sabato, alle 10, nella chiesa della Ramera, i funerali di Franco Pini, alpino e volontario in Africa per oltre 30 anni. La camera ardente è allestita nell’abitazione di via Salvetti 2, a Ponteranica.

«Vivere secondo i valori del Vangelo appare oggi spesso anacronistico se non impossibile; ciò vale tanto più per i laici che hanno la fortuna di avere moglie e figli. Ma Franco Pini ci ha dimostrato che ci sbagliavamo: vivere seguendo Cristo è possibile, ma soprattutto doveroso ed appagante» è il ricordo dell’amico Carlo Scalvedi, dell’associazione Franco Pini onlus.

«Franco è riuscito a trasmettere a tutte le persone che ha incontrato la gioia di essere missionari, essere felici di poter essere utili agli ultimi – continua Scalvedi –. Quest’estate visiterò Nyagwethe con la mia famiglia: sarà la mia terza visita alla sua missione. Era un momento che da anni attendevamo, Franco ed io. In quel viaggio purtroppo Franco non ci sarà, ma sono certo che lui non abbandonerà mai il suo villaggio e, seppur con le lacrime agli occhi, sarà meraviglioso incontrarlo nuovamente quest’estate soprattutto negli sguardi pieni di speranza dei giovani di Nyagwethe».

I familiari hanno inviato a chi conosceva Franco Pini una comunicazione logistica per sabato, al fine di permettere a tutti di accompagnare il volontario bergamasco nel suo ultimo «viaggio». «Dopo i funerali - hanno scritto - ci sposteremo al cimitero di Ponteranica che dista a circa 1.5 km, dove non vi è la possibilità di parcheggiare (lasciamo i pochi posti solo per chi non può raggiungerlo a piedi). Ringraziamo tutti quelli che l’hanno sempre sostenuto e che continueranno a farlo». Una frase di Pini nel messaggio: «... Tutto questo non è che l’abbia fatto per avere un merito, ma semplicemente l’ho preso come una chiamata del buon Dio».

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