L’inchiesta sul paziente morto a Seriate
L’Ordine dei medici: no allarmismi inutili

«Lasciamo lavorare la magistratura e aspettiamo le conclusioni». Il presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Bergamo, Emilio Pozzi, interviene con un comunicato stampa dopo la notizia dell’inchiesta sulla morte di Roberto Antonetti all’ospedale Bolognini di Seriate.

«In riferimento agli articoli apparsi sulla stampa in questi giorni riguardo alla fuga di notizie sul presunto “distacco anticipato” del respiratore ad un malato terminale all’ospedale Bolognini di Seriate sono profondamente rammaricato – dice il presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Bergamo, Emilio Pozzi – per la superficialità con cui ancora una volta è stato trattato un episodio così tragico, gettando discredito su una intera categoria e creando un preoccupante e inutile allarmismo sociale».

«A più di un collega in questi momenti – continua Emilio Pozzi – sono arrivate richieste di chiarimenti da pazienti e parenti in merito alla procedura di accompagnamento alla morte». «Mi sento in dovere di tutelare questi professionisti impegnati quotidianamente nella salvaguardia della vita umana, con estrema serietà e rispetto del codice deontologico e che spesso vengono invece raffigurati come incuranti, se non peggio, della salute dei pazienti che si affidano alle loro cure. È inevitabile che questo genere di informazione, che genera preoccupazione e sospetto verso la nostra categoria, abbia come conseguenza poi l’espandersi della medicina difensiva».

«C’è un’inchiesta in corso, lasciamo che la magistratura faccia il suo lavoro e attendiamone le conclusioni. Non sarebbe la prima volta – conclude il presidente Pozzi - che queste denunce si rivelino poi infondate e temerarie».

© RIPRODUZIONE RISERVATA