Portò via la figlia alla madre
Confermata condanna a 4 anni

La Corte di Brescia ha ribadito la sentenza di primo grado per sottrazione di minore. La bimba scomparsa in Tunisia dal luglio 2015.

Tutto confermato in appello: la sentenza, la condanna, la pena. La «sparizione» della piccola Latifa fu davvero sottrazione di minore, come già stabilito dal tribunale di Bergamo nel novembre dell’anno scorso. Fu Yassine Bahri il padre, separato da tempo dalla moglie Laura Rota, a portarla via con sè sabato 18 aprile 2015, all’insaputa e senza l’autorizzazione della mamma che ne denunciò la scomparsa da casa, a Stezzano, il giorno dopo, domenica 19 aprile 2015. E per questo ieri Bahri è stato condannato a 4 anni per sottrazione di minore dalla Corte d’Appello di Brescia, seconda sezione penale, che ha confermato in toto la decisione del collegio di primo grado presieduto un anno fa da Antonella Bertoja.

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