Tragedia di Albano, dinamica da chiarire
«Troppi incidenti gravi in quel tratto»

Il pubblico ministero Carmen Santoro ha disposto una perizia cinematica per ricostruire la dinamica del tragico schianto sulla 42.

Intanto il drammatico scontro di martedì mattina sulla variante alla statale 42 di Albano, dove sono morte quattro persone, fa tornare alla ribalta la questione della sicurezza in quel tratto di strada. Sono infatti numerosi gli incidenti gravi che si sono verificati nel rettilineo tra Albano e Trescore: un tratto stradale atteso da decenni e inaugurato nel 2012. Tra gli schianti più recenti quello di gennaio 2016, quando morirono due giovani indiani di Trescore.

L’amministrazione comunale di Albano, pur consapevole che la strada è di competenza dell’Anas, annuncia che già il 4 luglio presenterà in Prefettura la richiesta di installazione di un autovelox. «Chiederemo l’ulteriore controllo della velocità di quel tratto che risulta particolarmente pericoloso (più avanti è già stato installato un altro autovelox) – annuncia l’assessore alla Sicurezza Enzo Fiocchi -. Negli ultimi tre anni si sono registrati otto incidenti».

«Siamo tutti colpiti da quanto accaduto, – evidenzia il sindaco Maurizio Donisi – sono state coinvolte 4 persone ed è il momento delle domande. Non è il primo incidente che si verifica in quel punto. La strada non è di competenza nostra, ma è sul territorio di Albano, quindi non possiamo fare finta di niente».

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