«Porteremo via tutte le scorie
Solo 300 tonnellate resteranno lì»

Dalle analisi del suolo effettuate è emerso che una parte delle scorie depositate sotto il cantiere del polo scolastico di via Papa Giovanni non potranno essere tutte quante rimosse.

«Al momento la falda acquifera non risulta inquinata dalle scorie depositate sotto il polo scolastico»: parole che fanno tirare un sospiro di sollievo a tutti i treviolesi quelle riportate dal sindaco Pasquale Gandolfi nell’ultimo Consiglio comunale. Ma consegnate le analisi di caratterizzazione del suolo effettuate da un geologo e in parallelo da Arpa Lombardia, è emerso che una parte delle scorie depositate sotto il cantiere del polo scolastico di via Papa Giovanni, fermo ormai dal 2012, non potranno essere tutte quante rimosse, anche se potrà essere effettuata una loro messa in sicurezza adeguata.

La quantità di materiale «non idoneo» scaricato nel sottosuolo è di circa 13 mila metri cubi, pari cioè a 20 mila tonnellate: «Di queste il 99% verra completamente rimosso: resteranno solo 300 tonnellate, che verranno messe in sicurezza» spiega il sindaco Pasquale Gandolfi. Come risultò nelle analisi del 2012 di Arpa che portarono al sequestro del cantiere da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico, e da altre simili analisi risalenti al 2013, è stata nuovamente riscontrata in alcuni campioni «la presenza oltre la norma di cromo esavalente, un superamento di concentrazione di vanadio e una situazione abbastanza critica per l’arsenico», ha detto Gandolfi.

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