Ponte di Calusco, i due avvisi di Rfi
«Chiuso un mese». «No, due anni»

Tutto in 24 ore, quelle tra giovedì 13 e venerdì 14 settembre, giorno della decisione di chiudere il Ponte San Michele. Decisione presa in fretta e furia a giudicare dalla corrispondenza tra Rfi e gli enti locali.

La prima comunicazione è datata 13 settembre e porta la firma di Luca Cavacchioli, direttore Rfi per la Lombardia. Le lettera mette in evidenza i problemi del piano viabile e il dissesto dei giunti, indicando la necessità di un intervento di rifacimento della piattaforma stradale con relativi impianti di sicurezza.Venerdì la situazione precipita e Rfi spedisce comunicazioni a pioggia ad uffici ormai chiusi per segnalare «la presenza di criticità rispetto all’ultimo monitoraggio, tali da rendere necessario l’anticipo della chiusura del ponte al traffico stradale e ferroviario».

Ma non è più lo stesso intervento, visto che gli interventi di «manutenzione straordinaria» hanno una «durata stimata di 2 anni» e non più il mese preventivato il 13 settembre. Intanto la Vitali spa di Cisano rilancia la sua proposta per un nuovo ponte per auto e camion: «Presto il progetto agli enti locali».

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