Caldo: il decalogo per proteggersi

È allarme sula penisola per l'ondata di grande caldo che quest'anno è giunta in anticipo e che rappresenta una minaccia soprattutto per la salute dei cittadini più fragili, come gli anziani.

È allarme sula penisola per l'ondata di grande caldo che quest'anno è giunta in anticipo e che rappresenta una minaccia soprattutto per la salute dei cittadini più fragili, come gli anziani.

Nei prossimi giorni le temperature raggiungeranno picchi di 41 gradi e ilanziani Ministero della Salute ha previsto il bollino rosso per ben 11 città. Intanto già si assiste ad un'impennata delle chiamate di emergenza da parte degli anziani che in molte città, fra cui Roma, hanno subito nelle ultime ore un incremento del 20%. Per questo FederAnziani lancia un decalogo per proteggere i “nonni” dai colpi di calore e trascorrere un'estate in sicurezza.
Ecco di seguito le 10 regole d'oro proposte dall'associazione:

1 – Evitate di uscire nelle ore più calde della giornata, dalle 12 alle 17.

2 – Arieggiate l'ambiente dove vivete, anche utilizzando un ventilatore.

3 – Bevete molti liquidi, almeno un litro e mezzo al giorno, per reintegrare le perdite quotidiane di sali minerali. Evitate invece le bevande alcoliche, gassate, troppo zuccherate e troppo fredde. Evitate anche di eccedere con caffè o the.

4 – Consumate pasti leggeri preferendo pasta, frutta, verdura, gelati alla frutta ed evitate fritti, grassi e cibi piccanti.

5 – All'aperto riparatevi il capo dal sole.

6 – In caso di mal di testa dopo una prolungata esposizione al sole, fate impacchi con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea.

7 – Indossate abiti leggeri, non aderenti, di colore chiaro e tessuti naturali perché le fibre sintetiche impediscono il passaggio di aria.

8 – Se soffrite di ipertensione o altre patologie non interrompete le terapie né sostituite di vostra iniziativa i farmaci, ma consultate sempre il medico.

9 – Non sostate in automobili ferme al sole.

10
– Possibilmente andate in vacanza in località collinari e termali.

In caso di necessità, conclude la federazione, è sempre opportuno contattare il proprio medico di famiglia, poiché una corretta informazione aiuta a prevenire i disturbi legati al caldo, ma se si dovessero presentare problemi questi vanno sottoposti all'attenzione del medico. “Chiediamo infine alle istituzioni – dichiara il Presidente Roberto Messina – una maggiore attenzione per il mezzo milione di anziani ricoverati in ospedali e case di riposo, dove spesso non c'è neanche il condizionatore. A questa situazione drammatica che si rinnova ogni anno si aggiunge anche, quest'anno, l'emergenza per gli anziani nelle aree terremotate, da cui si moltiplicano in questi giorni le segnalazioni di malori. Infine lanciamo un appello ai familiari: non abbandonate a loro stessi gli anziani. Fate per loro la spesa, comprate i medicinali, verificate costantemente se hanno bisogno di qualcosa”.

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