Moda e tendenze
Martedì 05 Aprile 2011
Pezzi unici
da materiali riciclati
Una borsa, una sedia, un manichino che vivono una seconda vita. Sono tutti oggetti che erano destinati al macero ma che grazie all'iniziativa dell'agenzia creativa Acuaria e al progetto «Ricìclati» hanno avuto una seconda possibilità.
Una borsa, una sedia, un manichino che vivono una seconda vita. Sono tutti oggetti che erano destinati al macero ma che grazie all'iniziativa dell'agenzia creativa Acuaria e al progetto «Ricìclati» hanno avuto una seconda possibilità, trasformandosi in pezzi unici, tutti da vivere, dando una mano all'ambiente.
È l'idea della creativa Debora Basei, di Treviso, che ha aperto il primo front store proprio a Bergamo, in via Moroni: «È un progetto – spiega Debora Basei – che sto portando avanti da un paio d'anni e sta raccogliendo molto successo. Ho deciso di partire da Bergamo perché penso sia una città che possa accogliere bene un'idea giovane e innovativa come questa».
Il nome del progetto nasconde un doppio significato, spiega la giovane creativa: «Riciclati è un termine che in base allo spostamento dell'accento, si può riferire alla realizzazione di oggetti con materiali riciclati, ma può essere al contempo un'esortazione a non sprecare la propria mente e la propria vita».
Il progetto Ricìclati oltre ad avere un'anima ecologica (l'iniziativa è patrocinata da Aprica a2a), nasce per riportare nel mondo del lavoro persone con disagi: «Il fine dell'iniziativa – racconta Debora Basei – è riutilizzare e trasformare, attraverso la fantasia, materiali di “scarto” in oggetto di alto design per riaffacciarsi alla vita e reinserirsi nel mondo del lavoro».
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