L'eclissi ferma il Nord America, tutti col naso in su

Dall'Italia è stato possibile ammirarlo grazie a diverse dirette streaming che hanno avuto inizio a partire dalle ore 19,00 italiane. In prima fila, l'Istituto Nazionale di Astrofisica, che sui suoi canali Facebook e Youtube trasmetterà le immagini riprese da diversi telescopi per l'intera durata del fenomeno. La diretta viene trasmessa nell'ambito della serie 'Il Cielo in Saoltto' e a partire dalle 20:00 il commento delle immagini da parte degli esperti. Il Virtual Telescope propone per l'occasione una diretta internazionale, in collaborazione con astrofotografi americani e canadesi. che seguono l'eclissi da Michigan, Florida, New Mexico, Arizona e Ontario. L'eclissi di oggi è  uno spettacolo imperdibile, in primo luogo perché per ammirare un evento simile dall'Italia dovremo aspettare fino al 2 agosto 2027. Sarà inoltre l'eclissi solare totale più lunga tra quelle visibili dagli Stati Uniti fin dal 1806: per chi si trova nelle zone vicine al confine col Messico, potrà arrivare a ben 4 minuti e 26 secondi, poco meno di quella del 1806, durata 4 minuti e 55 secondi. Un'eclissi più lunga significa anche un'eclissi molto buia: la maggiore oscurità potrebbe rendere visibili non solo pianeti come Venere e Giove, ma anche la cometa 12P/Pons-Brooks, che il prossimo 21 aprile raggiungerà il punto più vicino alla nostra stella e che al momento si trova non distante da Giove. Infine, l'eclissi avviene in concomitanza col periodo di massima attività solare: ciò significa che la corona solare, la parte più esterna della sua atmosfera, apparirà molto più grande, fino a 5-6 volte il diametro della stella stessa, e la sua forma ricorderà quella di un girasole o di un Sole come viene tipicamente disegnato dai bambini. L'ultima volta che un'eclissi solare totale visibile dal Nord America è coincisa con la massima attività solare è stata il 26 febbraio 1979. L'evento sarà, dunque, un importante banco di prova per le attuali teorie sul comportamento dell'atmosfera solare, di rilevanza cruciale perché è la responsabile delle tempeste solari che possono investire la Terra. La diretta dell'Inaf

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