Il lago non rinuncia
al suo open day

Un puzzle di monumenti, mostre, musei e appuntamenti che si fatica a comporre, ma che alla fine svela tesori inaspettati. Quello che fino all'anno scorso era il festival «Specchiati nei laghi», si è trasformato in un open day spontaneo.

Un puzzle di monumenti, mostre, musei e appuntamenti che si fatica a comporre, ma che alla fine svela tesori inaspettati. Quello che fino all'anno scorso era il festival «Specchiati nei laghi», promosso dalla Comunità montana e coordinato da un'agenzia di servizi culturali bergamasca, si è trasformato in un open day spontaneo sostenuto dai Comuni e da tanti volontari che, nonostante l'impasse con i precedenti organizzatori, hanno organizzato per questo weekend decine di iniziative.

Il festival «Specchiati nei laghi» era nato per convincere i 38 comuni della Comunità montana a mettersi in rete e a condividere, in un unico weekend, tutte le proprie attrattive. Ne è scaturita una rassegna che rischia di esagerare con le proposte, ma che ha il merito di valorizzare tutto il territorio del lago di Iseo e del lago di Endine. Le recenti vicissitudini hanno rischiato di far saltare l'edizione, ma dato che molto del materiale informativo e promozionale era già stato stampato, che i Comuni si erano attivati e le associazioni di volontariato mobilitate, dieci paesi hanno deciso comunque di andare avanti. Ad Adrara San Martino, Adrara San Rocco, Credaro e Tavernola per il basso Sebino; Bianzano, Gorlago, Luzzana, Monasterolo del Castello, San Paolo d'Argon e Zandobbio per la Valcavallina, da sabato mattina a domenica sera sarà possibile partecipare a visite guidate, visitare mostre, scoprire gioielli architettonici e naturali, quasi sempre a ingresso libero e gratuito: solo in pochi casi viene chiesto un contributo simbolico.

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