Piazzatorre: niente neve e case vuote
Il sindaco: lo Stato ci lasci i soldi dell’Imu

«Lasciateci i soldi dell’Imu e, poco alla volta, riusciremo a risollevarci». Piazzatorre è in crisi, nei giorni scorsi il sindaco Valeriano Bianchi aveva lanciato un appello in cerca di aiuti per la stazione sci. Niente neve, impianti di risalita chiusi e 2.500 seconde case sempre meno frequentate.

Proprio sul patrimonio immobiliare del paese il primo cittadino torna a discutere.«Tanti villeggianti ci chiedono cosa facciamo dei soldi dell’Imu -dice il sindaco -, ma forse non sanno che degli 850 mila euro che lo Stato incassa sulle nostre seconde case se ne trattiene un bel po’, 265 mila euro, a cui si aggiungono altri 207 mila euro per il fondo di solidarietà. Così è dal 2013. Per noi sarebbero soldi importanti, da investire in un momento di grande difficoltà come questo. Purtroppo dalle migliaia di seconde case, in realtà, incassiamo pochissimo».

La situazione resta quindi difficile: il Comune, che negli anni scorsi ha investito (con l’acquisto delle seggiovie ma anche dell’ex colonia Genovese) oggi si trova in difficoltà, con pochissime risorse per cercare di risollevare il paese. Neve naturale all’orizzonte non se ne vede e i due cannoni allestiti quest’estate per l’innevamento artificiale della parte bassa delle piste, purtroppo, in questa stagione, non sono stati sufficienti. Resistono il piccolo campo scuola del campeggio (con tapis roulant anche per le discese col bob) e il palaghiaccio.

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