Sostanza irritante nel condominio
È giallo a Clusone, rientrati i residenti

Evacuati venerdì i 21 residenti, 4 in ospedale: le cause sono ancora sconosciute. Nello stabile abita l’uomo ai domiciliari per gli incendi al Costone, ma nessun elemento contro di lui.

Un episodio dai contorni non ancora chiari, che ha mobilitato per tutto il giorno le forze dell’ordine e gli organi di tutela della salute pubblica: vigili del fuoco, carabinieri, Ats, sindaco. Tutto perchè, nel condominio di Clusone dove nella mattinata di venerdì 15 febbraio si è sprigionata una sostanza che ha irritato la gola ai residenti, abita il 73enne presunto incendiario del ponte del Costone, che si trova agli arresti domiciliari. L’uomo ha il permesso per uscire dalle 10 alle 11 e così ha fatto, per andare a fare la spesa.

Poco dopo essere uscito è scattato l’allarme: una donna ha chiamato il 112 perché aveva mal di gola e difficoltà a respirare. Sono subito arrivati i vigili del fuoco e i carabinieri. Le sei famiglie che abitano il condominio popolare a quattro piani sono state evacuate a causa di disturbi alle prime vie respiratorie e agli occhi, provocati da una presunta sostanza chimica di natura e provenienza imprecisate, su cui le analisi e i test effettuati non sono riusciti a fare chiarezza e a dire una parola definitiva per mancanza di riscontri obiettivi. In serata è stata dichiarata l’agibilità del condominio dove gli inquilini hanno potuto fare il loro rientro tranquillizzati. Vigili del fuoco e Ats hanno raccomandato di tenere arieggiato il vano di accesso esterno ai piani, spalancando porte e finestre.

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