Valle Seriana, nuove regole per la ciclabile
Stop a cani liberi e velocità elevate

Sicurezza e buon senso: sono le parole d’ordine del «Regolamento della pista ciclopedonale della Valle Seriana» che, con i suoi 17 articoli, è il primo della Bergamasca a normare l’utilizzo di una ciclovia sovracomunale.

Nel regolamento, l’obbligo di condurre i cani al guinzaglio e, per runner e ciclisti, di mantenere un andamento che non crei pericolo per gli altri frequentatori della pista. Il documento, preparato dopo mesi di consultazione tra i 38 sindaci seriani, da Ranica a Valbondione, con i suoi 17 articoli è il primo della Bergamasca a normare l’utilizzo di una ciclovia sovraccomunale. La pista infatti, sempre più frequentata e apprezzata da famiglie, runner e ciclisti di tutta la provincia e non solo – come le immagini di queste pagine, dimostrano –, si dipana per il primo tratto da Ranica a Clusone per 31,5 chilometri di lunghezza costeggiando il corso del Serio, con un tracciato parallelo che parte da Villa di Serio e si interseca con la pista ciclabile principale in molteplici punti, fino ad Albino. Il secondo tratto, lungo 24 chilometri, collega invece Clusone a Valbondione e sempre da Clusone si può raggiungere Castione della Presolana, passando per Rovetta, Songavazzo e Onore.

Paese che vai, regolamento che trovi, con il rischio che, passeggiando o pedalando da Cene a Ponte Nossa, per esempio, divieti e relative sanzioni siano differenti in base al comune attraversato. Ora non più: lungo l’intera pista «pedoni e biciclette – articolo 15 – dovranno procedere a una velocità che non costituisca pericolo per i pedoni». E se si incontrerà un cane libero, a Clusone come a Villa di Serio potrà scattare, se pizzicati da vigili o guardie volontarie, una multa da 25,82 e 258,23 euro.

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