Sequestrata azienda a Ghisalba

I carabinieri del nucleo tutela dell’ambiente di Brescia hanno posto sotto sequestro un’azienda di Ghisalba che si occupa di produrre compost partendo dai rifiuti. La ditta - come spiega un comunicato dell’Arma - era già stata oggetto di un precedente sequestro nell’ambito dell’operazione denominata “Bonnie e Clyde”, portata a termine nel 2005. Sono stati anche sequestrati 5 autoarticolati che per i carabinieri erano utilizzati per l’illecito trasporto di rifiuti, oltre a circa 9 mila metri cubi di rifiuti speciali pericolosi che erano stoccati temporaneamente all’interno dell’azienda.

Il blitz ha portato alla denuncia di tre persone, tra le quali l’amministratore unico e il responsabile della gestione operativa dell’impianto perché, secondo l’accusa, «in concorso tra loro hanno gestito illecitamente all’interno dell’impianto ingenti quantitativi di rifiuti pericolosi costituiti da fanghi di depurazione diluiti con rifiuti vegetali e altre matrici, smaltiti senza nessun trattamento in aree agricole dell’intera provincia orobica».

Tra l’altro - spiegano i carabinieri - le emissioni di gas e vapori prodotti dall’essicamento avevano generato miasmi oggetto di numerose denunce e segnalazioni da parte dei residenti delle zona.

I responsabili dell’azienda hanno già annunciato che presenteranno istanza di dissequestro, spiegando che dimostreranno come le accuse mosse siano infondate.

(03/05/2007)

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