Due tragici precedenti in 2 mesi
Il dentista-pilota e il carrozziere

Ucciso da un malore mentre praticava la sua grande passione in sella a una moto da fuoristrada. La tragica vicenda di Luca Pagani, il ragazzo di 14 anni di Grumello morto domenica a Bolgare, ne richiama alla mente per la dinamica altre due avvenute da metà settembre a oggi.

Era il 12 settembre quando Vincenzo Bianchi - 57 anni, dentista, sposato e padre di tre figli, che abitava a Sovere e lavorava in uno studio a Lovere - fu ucciso da un infarto durante una gara del campionato italiano «Major» a Bussi sul Tirino, in provincia di Pescara. Socio e consigliere del Moto club Costa Volpino, poco prima del via di una prova speciale in sella alla sua Ktm accusò un primo malessere e si fermò. Poi ripartì, ma dopo un breve tratto fu visto rallentare e accasciarsi. Non si riprese più.

Risale invece a martedì scorso la morte, avvenuta a Onore in circostanze analoghe, di Daniele Bonetti, carrozziere di Castro di 54 anni, sposato con un figlio. Era partito in tarda mattinata - in sella alla sua Honda - in compagnia di due amici, per un’escursione in moto lungo i sentieri e le strade di montagna della Valle Borlezza e dell’Alto Sebino. Giunto in località Moia, nel comune di Onore, si è sentito male senza aver accusato alcuna precedente avvisaglia: è rimasto indietro ed è diventato di colpo paonazzo in volto. Gli amici con il cellulare hanno chiesto l’intervento del 118, che ha inviato sul posto l’eliambulanza, ma ogni tentativo di soccorso si è rivelato inutile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA