Confcooperative Bergamo
si confronta con Mantova

L’impresa cooperativa, un modello di successo capace di competere a tutti gli effetti sul mercato internazionale e in grado di arricchire il territorio con un servizio socialmente utile come quello ospedaliero: sono queste le due convinzioni che emergono dalla giornata di studio e confronto tra le cooperative bergamasche e quelle mantovane promossa da Confcooperative Bergamo all’interno degli appuntamenti delle Giornate della cooperazione bergamasca 2009. In continuità con le positive esperienze promosse negli anni scorsi e che hanno portato Confcooperative Bergamo a confrontarsi con le realtà cooperativistiche del Trentino e dell’Emilia Romagna, giovedì 3 dicembre una delegazione di una quarantina persone tra funzionari e cooperatori orobici - insieme a rappresentanti delle istituzioni bergamasche tra cui il presidente di Promozione del territorio Carlo Spinetti - ha fatto visita al mondo della cooperazione mantovana, una realtà dalla grande tradizione agroalimentare, soprattutto nel caseario, e con esperienze innovative legate alla cooperazione sanitaria.

A Confcooperative Mantova aderiscono oggi 172 cooperative con circa 12 mila soci e 4.800 dipendenti. Il settore più rappresentativo è quello agroalimentare (82 cooperative) seguito dalla solidarietà sociale (45 cooperative) e dalla produzione lavoro (22 cooperative). Le visite hanno consentito di evidenziare il grande potenziale imprenditoriale e di sviluppo economico che l’impresa cooperativa può esprimere. «Fiore all’occhiello della cooperazione mantovana - ha spiegato il presidente di Confcooperative Mantova nonché vicepresidente nazionale, Maurizio Ottolini - è il consorzio Latterie Virgilio, una cooperativa costituita nel 1966 che oggi associa circa 110 aziende conferenti con oltre 2.000 allevatori e che opera nei settori lattiero-caseario e delle carni».

A confermare la forza del consorzio sono i numeri: tra i primi produttori nazionali di burro, Virgilio conta una produzione di oltre 1 milione di forme di Grana Padano e Parmigiano Reggiano per un giro di affari di 400 milioni di euro annui. «Il legame con il territorio, il rispetto della tradizione e il presidio dell'intera filiera produttiva - ha aggiunto Ottolini - fanno sì che ogni prodotto a marca Virgilio nasca esclusivamente da latte italiano di qualità, cioè il latte della zona tipica di produzione dei migliori formaggi Dop nazionali». Virgilio è quindi un grande polo italiano di raccolta per latte, panna e formaggi con presidio completo della filiera produttiva: un’economia di scala dalle grandi potenzialità che hanno portato la cooperativa a sbarcare sui mercati europei e ora anche in Cina e in India.

Agroalimentare protagonista, quindi, ma non solo: la seconda visita ha portato alla scoperta dell’Ospedale di Castiglione delle Stiviere guidato da Guerino Nicchio, presidente della cooperativa che gestisce l’ospedale e alcune case di riposo locali. Con i suoi 320 addetti, moderni reparti di medicina e ambulatorio e un centro di formazione permanente, l’ospedale è un esempio di innovazione e di nuove opportunità legate al mondo delle cooperative sociosanitarie. «L’esempio mantovano è di straordinaria importanza, capace di garantire una grande ricchezza per il territorio e la comunità - ha sottolineato il presidente di Confcooperative Bergamo, Sergio Bonetti -. In linea con gli intenti della Regione Lombardia di promozione della cooperazione sociale e del welfare society, questo ospedale offre spunti interessanti per sviluppare nuovi orizzonti sulla possibilità di utilizzare il modello cooperativo con proposte di sviluppo differenti».

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