La Lega: «Estradate Manenti
uccise il carabiniere Gurrieri»

Una petizione istituzionale è stata inviata oggi ai 244 sindaci della bergamasca, al Presidente della Provincia di Bergamo, ai consiglieri regionali e ai parlamentari bergamaschi dal consigliere regionale della Lega Nord, Daniele Belotti. La petizione chiede ai Governi italiano e francese l’estradizione del terrorista rosso Narciso Manenti, condannato in via definitiva all’ergastolo.

«Trent’anni orsono – spiega Belotti – un commando di “Guerriglia proletaria”, composto da Narciso Manenti e Enea Guarinoni uccise l’appuntato dei carabinieri Giuseppe Gurrieri. Il giorno successivo all’omicidio Manenti si rifugiò latitante in Francia, dove risiede da 30 anni in una località nei dintorni di Parigi. L’appuntato dei carabinieri fu ucciso con cinque colpi di pistola sparati a bruciapelo in un ambulatorio medico, sotto gli occhi del figlio tredicenne, che il Gurrieri aveva condotto dal dott. Gualteroni, vero obiettivo dei terroristi e a quei tempi responsabile sanitario del carcere di via Gleno».

«Quest’anno – continua Belotti – ricorre il trentesimo anniversario dell’assassinio. Un omicidio che è stato dimenticato. E’ un dovere verso la giustizia, verso i familiari, verso tutta la comunità bergamasca riportare nelle nostre carceri un simile personaggio che se ne sta tranquillamente da 30 anni in Francia (il suo indirizzo e numero di telefono si possono addirittura trovare facilmente su internet). Il momento di forte tensione politica sembra farci tornare agli anni di piombo: negli ultimi giorno sono rispuntati volantini di presunti terroristi inneggianti al ritorno della lotta armata, due dei quali recapitati anche al principale quotidiano bergamasco. A maggior ragione quindi non dobbiamo dimenticare chi ha sparato e ucciso in quegli anni e ancora oggi se la spassa impunito all’estero».

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