«Pianisti» a Palazzo Frizzoni
Il Pd: «Non c'è limite al peggio»

«Oltre che come “partito delle tasse ed affini” (PdL e Lega Nord hanno aumentato il canone di occupazione del suolo pubblico del 20-25% e la tassa sui rifiuti dell'11,5%), ora la maggioranza in Consiglio Comunale si qualifica anche come “partito dei pianisti"». A scriverlo sono, per il Gruppo del Partito Democratico, Elena Carnevali e Sergio Gandi. Il riferimento è a quanto accaduto nella seduta del Consiglio comunale di martedì.

«Martedì sera, infatti - continuano i consiglieri - è avvenuto un fatto grave, mai accaduto prima a Palafrizzoni: qualcuno - uno o più “pianisti”, appunto - ha votato per due consiglieri comunali che erano assenti in quel momento, Di Gregorio e Chiorazzi, entrambi del PdL. Si tratta, evidentemente, di emuli della premiata coppia Pirovano&Consiglio, il primo noto per essere in grado – grazie al dono dell'ubiquità - di votare a Roma alla Camera e, contemporaneamente, di essere a Bergamo a svolgere l'incarico di Presidente della Provincia, il secondo “pizzicato” dal Presidente Fini a votare al posto del suo compagno di banco Pirovano.

Persino il Presidente del Consiglio Redondi, anche lui della Lega come Pirovano e Consiglio, ha dovuto ammettere che siamo in presenza di un fatto “molto grave”. Ci auguriamo che il Presidente Redondi voglia censurare l'accaduto anche nel corso della prossima seduta del Consiglio e soprattutto chiarire il giallo e richiamare i responsabili.

L'episodio è comunque indicativo del rispetto che il centrodestra ha per il mandato ricevuto dagli elettori. Basti pensare all'oggetto della votazione (in cui qualcuno ha votato al posto dei due malcapitati del PdL): si voleva sospendere il Consiglio comunale dedicato al bilancio – e da tempo messo in calendario - giusto in tempo per godersi la partita dell'Inter. Si badi bene: non si è trattato di una iniziativa bipartisan, ma della richiesta esplicita di alcuni consiglieri di centrodestra. Ci sarebbe da ridere, se non fossimo in presenza di una vicenda ben poco edificante».

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