Treviglio, dopo un secolo
si restaura il velo del miracolo

È calato forse per l'ultima volta il drappo di seta con l'effige di Maria, noto alla comunità di Treviglio per essere il «velo» del dipinto dedicato alla Madonna delle Lacrime, durante la celebrazione del miracolo ogni 28 febbraio nel santuario.

È calato forse per l'ultima volta il drappo di seta con l'effige di Maria, noto alla comunità di Treviglio per essere il «velo» del dipinto dedicato alla Madonna delle Lacrime, durante la celebrazione del miracolo che si svolge ogni 28 febbraio nel santuario.

A poco più di un secolo dalla sua collocazione sull'altare del santuario, il velo sarà infatti restaurato per la prima volta perché usurato dal tempo e corroso dall'umidità. È stato rimosso nei giorni scorsi dalle guide al di sopra dell'altare con l'affresco della Madonna delle Lacrime. Una sistemazione che consentiva all'addetto di far calare il drappo davanti al dipinto di Maria con il Bambino Gesù e di velare l'immagine la vigilia della ricorrenza della Madonna delle Lacrime, innalzandolo nuovamente la mattina seguente, a ricordare il miracolo del 28 febbraio 1522.

Il prezioso e antico telo di seta è stato tolto con grande cura dai restauratori che ora lo conservano nel loro laboratorio, per dare inizio a un certosino lavoro di cucitura e rinforzo della seta. Operazioni di rimozione seguite con attenzione e un pizzico di trepidazione da Franco Pellaschiar, presidente onorario dell'Atas (Associazione trevigliese amici del santuario): «Il velo, tanto caro alla gente di Treviglio – ha spiegato Pellaschiar –, presentava una condizione precaria dovuta all'azione della polvere e all'umidità. La seta non è come il lino e quindi di gran lunga più delicata, così, col passare del tempo, non ha resistito, strappandosi in vari punti».

Da qui la necessità di porre rimedio: «L'unica soluzione era di smantellare il meccanismo e prelevare il drappo – ha proseguito il presidente onorario dell'Atas – per affidarlo a validi esperti in restauro di arredi in tessuto, concordando il tipo d'intervento con la sovrintendenza regionale ai Beni culturali. Si tratta ora di attendere l'inizio dei lavori che dovrebbero essere ultimati entro la festa della Madonna delle Lacrime».

È probabile però che il drappo di seta, una volta rimesso in sesto, non venga più utilizzato per l'originario scopo. Il restauro sarà realizzabile grazie all'interessamento dell'associazione Amici del santuario, impegnata a raccogliere i fondi per la specifica operazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA