Violenza sessuale sulle allieve
7 anni e mezzo a maestro di karate

È stato condannato a sette anni e mezzo per violenza sessuale su minori un istruttore di una palestra di karate dell'Isola. È la sentenza emessa lunedì 21 febbraio dal tribunale di Bergamo che ha anche fissato un risarcimento totale di 80 mila euro per tre allieve.

È stato condannato a sette anni e mezzo per violenza sessuale su minori un istruttore di una palestra di karate dell'Isola. È la sentenza emessa lunedì 21 febbraio dal tribunale di Bergamo che ha anche fissato un risarcimento totale di 80 mila euro per tre allieve.

La richiesta avanzata dal pm Laura Colucci era di tre anni e quattro mesi per violenza sessuale su minori, ma con la prevalenza dell'ipotesi attenuata (erano state in pratica palpeggiamenti), ma evidentemente il collegio dei giudici ha deciso di usare la mano pesante infliggendo all'istruttore, un cinquantenne incensurato, più del doppio della pena richiesta.

L'uomo era accusato di aver palpeggiato quattro allieve (tre si sono costituite parte civile), all'epoca dei fatti - dal settembre 2002 al 2008 - comprese fra i 13 e i 17 anni (ora sono tutte maggiorenni). Gli episodi contestati, secondo la denuncia delle ragazze, sarebbero accaduti in palestra.

Con la scusa di correggere le posizioni delle allieve durante gli allenamenti, l'istruttore avrebbe approfittato per toccarle. Alcuni episodi, sempre stando alle contestazioni, avrebbero visto come vittima una delle quattro ragazze, durante due viaggi per uno stage di karate.

L'accusa aveva sostenuto la responsabilità dell'imputato e per questo motivo aveva chiesto la condanna. Il cinquantenne aveva invece sempre negato gli addebiti e i suoi difensori, gli avvocati Francesca Longhi e Marco Pievani, avevano chiesto l'assoluzione. Invano.

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