Passare a motori a gpl e metano
Nuovi incentivi per le auto

Arrivano gli incentivi per chi decide di modificare la propria auto passando a carburanti più «ecologici». Il ministero per lo Sviluppo economico ha infatti confermato anche per il 2011 lo stanziamento di contributi per chi passa da benzina a gpl o metano.

Arrivano gli incentivi per chi decide di modificare la propria auto passando a carburanti più «ecologici». Il ministero per lo Sviluppo economico ha infatti confermato anche per il 2011 lo stanziamento di un contributo di 500 euro per chi decide di convertire la propria vettura alimentata a benzina, installandovi un impianto a gpl. Ancora maggiore, di 650 euro, è il bonus per le trasformazioni a metano.

La possibilità di prenotare lo sconto è scattata il 9 marzo, e le richieste sono già arrivate numerose (le risorse disponibili consentono di accoglierne circa 50 mila in tutta Italia, fino ad esaurimento): «Visti anche gli aumenti del prezzo della benzina, invito chi è interessato a passare a un carburante a basso impatto ad approfittare rapidamente di questa opportunità, prima che si esaurisca», osserva l'assessore all'Ambiente del Comune di Bergamo, Massimo Bandera. Per beneficiare dell'incentivo bisogna rivolgersi a uno degli installatori aderenti all'iniziativa, che in Bergamasca sono numerosi. L'elenco completo, suddiviso per regioni e province, si trova sul sito www.ecogas.it.

È l'officina stessa ad aprire la pratica per prenotare il contributo e ad applicare, una volta effettuato il lavoro, lo sconto all'automobilista. Chi installa l'impianto accetta tra l'altro di attenersi al listino prezzi concordato con le associazioni di categoria: per la conversione a gpl si va dagli 800 ai 1.800 euro, a seconda del tipo di alimentazione, mentre per il metano i massimi variano tra i 1.400 e i 2.400 euro, Iva inclusa. Da queste cifre va poi sottratto l'incentivo, che costituisce uno sconto a tutti gli effetti. Di studiare incentivi di questo tipo si sta tra l'altro occupando anche l'Icbi (Iniziativa per i carburanti a basso impatto). Nata nel 2001, con capofila la città di Parma, Icbi è un'associazione di Comuni (oggi sono 630) che punta a promuovere l'uso di veicoli meno inquinanti, come appunto quelli alimentati a metano e gpl. Vi aderisce anche Bergamo, che proprio pochi giorni fa, con il rinnovo degli organismi direttivi, è entrata per la prima volta a far parte dell'ufficio di presidenza.

«Grazie a due accordi di programma con il ministero dell'Ambiente e alla collaborazione con le associazioni di categoria, in questi anni Icbi ha messo in moto circa 44 milioni di euro, incentivando la modifica di circa 83 mila auto e l'installazione di una ventina di impianti di rifornimento a metano in tutta Italia», spiega Bandera. Ora l'idea è di attivare (presumibilmente dopo il termine dei contributi del ministero dello Sviluppo economico) nuovi incentivi, per la trasformazione a gpl e metano dei veicoli a benzina Euro 2 ed Euro 3, ma anche «per rinforzare la rete di distribuzione di metano e gpl: per questo è allo studio anche una convenzione con la Società autostrade», assicura l'assessore.

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