Il sopralluogo al cantiere della Brebemi
Formigoni: Ue c'ha fatto perdere 24 mesi

"La Brebemi è un messaggio positivo per l'Italia intera: è la prima opera del nostro Paese realizzata senza un solo centesimo di finanziamento pubblico ed è l'ennesima dimostrazione della forza del sistema regionale lombardo. Possiamo essere tutti orgogliosi di quello che abbiamo realizzato nei primi due anni e possiamo guardare con speranza e determinazione ai due anni massimo di lavoro che resta da fare".

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il punto sullo stato avanzamento dei lavori della Brebemi assieme all'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo.

L'occasione è stato il sopralluogo, effettuato tramite un elicottero affittato e pagato da Brebemi, a due anni dall'avvio del cantiere: a Calcio, in provincia di Bergamo, sono intervenuti il presidente di Brebemi Spa, Francesco Bettoni, il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Roberto Castelli, e l'amministratore delegato di Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo, Mario Ciaccia.

IL SOPRALLUOGO DALL'ALTO - Due anni dopo dunque la fisionomia dell'opera da 62 chilometri è già ben delineata: vale ad esempio per il viadotto dell'Adda, la galleria di Treviglio, il viadotto di Oglio e ancora la barriera di Chiari-Castrezzato. Dall'alto infatti è visibile il procedere del cantiere silenzioso che, pur occupando 1.500 addetti e realizzando opere imponenti, "non sta creando problemi - ha sottolineato Bettoni nel corso del sopralluogo con Formigoni, Cattaneo e Castelli - alla popolazione e allo svolgimento della vita di tutti i giorni". Il tutto facendo ricorso al "minimo consumo di territorio" e realizzando in loco, grazie all'allestimento di cantieri lungo il percorso, i conci dei ponti e gli impalcati.

LA FORZA DEL METODO - All'incontro del cantiere di Calcio, moderato dalla giornalista Maria Concetta Mattei, tantissimi i rappresentanti delle 5 Province e dei 43 Comuni coinvolti dalla Brebemi: "Il sistema lombardo è il protagonista di quest'opera che sta andando avanti - ha detto Formigoni -. La nostra forza è la forza del metodo del dialogo, del confronto e dell'ascolto. Attorno a ogni grande progetto ci sono interessi legittimi che devono essere presi in considerazione per trovare la soluzione ottimale". Nel caso della Brebemi il metodo si è formalizzato con la firma dell'accordo di programma il 7 maggio 2007 e ha visto l'istituzione di tavoli territoriali e tecnici coordinati dalla Regione.

LOMBARDIA CONTROCORRENTE - Dal confronto costruttivo è nata la Brebemi che ha contribuito a far registrare un trend opposto rispetto a quello segnalato nel resto del Paese. "Come ha ricordato il governatore della Banca centrale europea, Mario Draghi - ha sottolineato Formigoni - gli investimenti in infrastrutture in Italia sono scesi, negli ultimi 3 anni, del 35 per cento. Fa eccezione la Lombardia dove gli investimenti in infrastrutture sono aumentati anche in questo periodo di difficoltà economiche e dove stiamo rispettando tutti i tempi che avevamo annunciato all'inizio della realizzazione delle opere". La spinta in avanti e la precisione lombarda ha dato "certezza al sistema economico e a quello bancario che investe con noi per la fiducia che può riporre. Quando in una Regione, pur grande e complessa, si progetta per tempo con il confronto di tutti, avviare e portare a termine le opere è possibile".

TEMPI MORTI DALLA UE - La sfida della Brebemi procede e questo - ha polemizzato Formigoni con la burocrazia d'Oltralpe - malgrado siano arrivati diversi stop: "Non possiamo che guardare con dispiacere ai 24 mesi che ci ha fatto perdere l'Unione europea, evidentemente stimolata da gruppi italiani". "Inoltre - ha detto ancora il presidente - c'è stato un ministero nazionale che ci ha fatto perdere un anno perché ha voluto svolgere, da Roma, dei controlli di compatibilità ambientale che potevano benissimo essere svolti in Lombardia". "Per questa ragione - ha concluso - invocai allora e invoco adesso che quei poteri siano finalmente trasferiti dal ministero romano a Regione Lombardia così da guadagnare tempo nella realizzazione delle infrastrutture. Il nostro impegno è che la storia diventi veramente maestra di vita e che con la nostra caparbietà non solo siano completate le grandi opere ma, inaudibile dictu, prima o poi riusciremo anche a dotare di maggiori poteri operativi quelle amministrazioni che dimostrano di saperci fare".

LA GRANDE ATTESA PER IL CIPE - Nella giornata di bilancio positivo non poteva mancare lo sguardo all'agenda. "Siamo in grado di terminare la Brebemi in meno di due anni - ha spiegato Formigoni -. Abbiamo bisogno però che non ci vengano creati ostacoli. Ci aspettiamo che in queste ore sia convocata la riunione del Cipe che dovrà dare il via libera definitivo alla Tem e che doveva già essere convocata da diversi mesi". La realizzazione della Tem, infatti, permetterà la fluidità del traffico in uscita e in entrata dalla Brebemi. L'augurio per il futuro, infine, è "che la collaborazione con il ministero del Tesoro possa essere altrettanto fluida, ora che il 50 di Anas in CAL è passato nelle sue mani". (Ln)

© RIPRODUZIONE RISERVATA