Poste, ancora disagi per i portalettere
Da S. Omobonono dislocati a Ponte S. P.

Ancora disagi per l'utenza con il trasferimento a Ponte dei portalettere della Valle Imagna. I «risparmi» di Poste Italiane sulle spalle dei postini di Sant'Omobono

Nei giorni scorsi Poste Italiane ha comunicato che, a causa della ristrutturazione dei locali dell'Ufficio Postale di Sant'Omobono, che raccoglie otto portalettere a servizio della valle, i postini verranno momentaneamente dislocati presso i locali del Centro di recapito di Ponte San Pietro.

L'operazione comporterà una sistemazione temporanea di circa un mese, almeno secondo le previsioni. Il disagio che subiranno i portalettere e di conseguenza tutta l'utenza è evidente, vista la distanza che dovranno ricoprire per raggiungere le località e vista la dislocazione precaria presso il Centro di Ponte San Pietro dove i lavoratori verranno sistemati.

Ma quello che sconcerta è il «risparmio» per il quale Poste Italiane ha escogitato questa soluzione. Era stato infatti individuato da parte della Giunta di Sant'Omobono un locale presso la palestra comunale che avrebbe potuto tranquillamente ospitare per il tempo necessario i portalettere coinvolti, a un prezzo richiesto dal Comune di 300 €.

Per i dirigenti di Poste Italiane l'operazione è stata ritenuta probabilmente troppo onerosa, quindi scartata, proponendo il trasferimento nei locali di Ponte San Pietro.

«Peccato – dice Gabriella Tancredi, segretario generale di SLP CISL di Bergamo - che tra il trasloco necessario per trasportare tutto il materiale dei portalettere (tavoli sedie ecc.) il costo si aggiri sui 1000 €, ai quali andranno aggiunti i costi evidenti di benzina per alimentare i mezzi aziendali che invece di partire da Sant'Omobono partiranno da Ponte. Sappiamo da tempo che del disagio degli utenti e dei portalettere a questa Azienda interessa molto poco, ma qui ci risulta che anche la proverbiale attenzione ai costi da parte di Poste sia venuta meno. Non vogliamo insistere più di tanto con i nostri manager – conclude Tancredi -, ma ci permettiamo di dare un solo consiglio in linea con la loro filosofia all'insegna del risparmio: facciamo uscire i portalettere a piedi. D'altronde, raggiungere Costa Imagna, Berbenno, Rota Imagna, Fuipiano o Val Secca è veramente una passeggiata».

© RIPRODUZIONE RISERVATA