Mascheroni, studenti imbianchini
Ripulito il muro della scuola

Armati di pennelli e pittura, giornali di carta per non sporcare per terra. Così gli studenti del liceo Mascheroni per un giorno hanno vestito i panni degli imbianchini: circa 20 ragazzi si sono rimboccati le maniche per dare una bella ripulita al muro di cinta.

Armati di pennelli e pittura, giornali di carta per non sporcare per terra e grembiuli bianchi lunghi per riparare magliette e jeans. Così gli studenti del liceo Mascheroni per un giorno hanno vestito i panni degli imbianchini: circa 20 ragazzi si sono rimboccati le maniche per dare una bella ripulita al muro di cinta della scuola.

«Era stato tinteggiato da pochi mesi – ha raccontato il preside Paolo Catini – perché imbrattato da tante e tali scritte che era davvero indecoroso lasciarlo così. Abbiamo messo insieme i fondi necessari e finalmente a luglio era stato imbiancato di fresco».

È però bastata la manifestazione nazionale degli studenti che si è tenuta a Roma, e a cui hanno aderito frange di studenti bergamaschi, per ridurre di nuovo il muro a un manifesto pasticciato pieno di slogan, simboli e disegni tracciati a suon di bombolette spray.

«Evitiamo di parlare con i muri – ha commentato il preside – la scuola è disponibile al dialogo, aperta a tutti i ragazzi che vogliono confrontarsi e discutere. Chi vuole trovare spazio per parlare, anche di temi non strettamente scolastici non deve far altro che chiederlo».

La proposta che fossero gli studenti stessi della scuola a ripulire i muri era stata avanzata qualche tempo fa in Collegio docenti, accolta dai rappresentanti degli studenti.

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