Ladro tenta di scassinare bar
Si finge fabbro, ma poi scappa

Stava armeggiando vicino del bar «Tiffany» di Morengo alle 3,30 di notte, quando un carabiniere lo ho visto nella penombra, il malvivente ha risposto che era un fabbro che stava aggiustando un'inferriata. Non è stato creduto, ma è riuscito a scappare.

Stava armeggiando vicino del bar «Tiffany» di Morengo alle 3,30 di notte, quando un carabiniere lo ho visto nella penombra, il malvivente ha risposto che era un fabbro che stava aggiustando un'inferriata. Non è stato creduto, ma è riuscito a scappare.

Nella notte tra domenica 4 e lunedì 5, il delinquente è entrato in azione con il probabile intento di svuotare videogiochi e cambiamonete del bar e con un cacciavite si è concentrato su uno dei cardini del cancello del locale. Il rumore ha però svegliato un carabiniere che abita proprio sul cortile che dà su via San Salvatore.

Il militare dell'Arma si è affacciato alla finestra, ma - quando si è sentito raccontare quella storiella inverosimile del fabbro - ha deciso di scendere per controllare. Nello stesso momento, è arrivata anche l'auto di una guardia giurata. Il ladro ha così pensato che era preferibile svignarsela ed è fuggito su una Renault Clio dopo aver abbandonato gli strumenti del mestiere, attrezzi da scasso e un passamontagna.

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