La vendita degli Ospedali Riuniti
La Corte dei Conti avvia una verifica

La Corte dei Conti chiede all'Azienda ospedaliera di produrre documentazione per fare chiarezza su un esposto presentato alla magistratura contabile proprio dopo la prima asta di vendita dei Riuniti, andata deserta nel 2009.

In attesa delle procedure di Infrastrutture Lombarde per arrivare alla seconda asta di vendita dell'area dei vecchi Riuniti, la Corte dei Conti chiede all'Azienda ospedaliera di produrre documentazione per fare chiarezza su un esposto presentato alla magistratura contabile proprio dopo la prima asta di vendita dei Riuniti, andata deserta nel 2009.

L'esposto chiedeva alla Corte di verificare il rischio di eventuali danni erariali e di «svendita» dell'area, proprio a seguito di quell'asta andata a vuoto: gli estensori sono Luigi Nappo, già assessore all'Urbanistica dal 1999 al 2004 con la Giunta Veneziani, e Mario Girola, già consigliere comunale dal 2004 al 2009, prima con la lista Bruni e poi come indipendente.

«Confermo, preparammo quell'esposto perché volevamo che si facesse chiarezza sulla valutazione dell'intera area e sul conseguente rischio di danni erariali – sottolinea Luigi Nappo –. Nell'esposto non c'era alcuna volontà di accusare qualcuno: l'intento, da cittadini, era quello di verificare che non ci fossero danni per le casse pubbliche. E che venisse tutelato un bene della città, e il suo futuro».

La Corta dei Conti, partendo da quell'esposto, ha chiesto ai Riuniti (in qualità di proprietari dell'area) di produrre documentazione sulla procedura di alienazione di Largo Barozzi, pare proprio per fare chiarezza sul rischio eventuale di danni erariali derivanti dall'operazione di vendita.


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