Studenti a casa solo coi genitori:
sconcerto alle medie Camozzi

Da lunedì gli studenti dell'istituto comprensivo Camozzi non potranno più andare a casa da soli ma all'uscita della scuola dovranno essere ritirati da un genitore o da un adulto delegato. Lo stabilisce la circolare che il preside ha inviato a tutte le famiglie.

Da lunedì gli studenti dell'istituto comprensivo Camozzi non potranno più andare a casa da soli ma all'uscita della scuola dovranno essere ritirati da un genitore o da un adulto delegato. Lo stabilisce la circolare che il preside, Mario Tripolone, ha inviato a tutte le famiglie degli allievi di elementari e medie.

Il provvedimento ha causato sconcerto, soprattutto tra i genitori dei ragazzi più grandi e sabato in mattinata i genitori si riuniranno a scuola per decidere il da farsi.

Tutto comincia quando il Consiglio di istituto, del quale fanno parte genitori, docenti e dirigente, delibera che tutti gl allievi possano uscire da soli da scuola, a patto che i genitori siano d'accordo, motivino la ragione della scelta e firmino una sorta di liberatoria nei confronti della scuola.

Su questa base viene redatto il regolamento d'istituto. Non tutti sono d'accordo però e il regolamento arriva sui tavoli dell'Ufficio scolastico regionale e territoriale. Il regolamento della Camozzi scavalca la legge, che stabilisce che l'allievo minorenne (fino a 17 anni, perciò) sia passato «brevi manu» all'adulto.

Sulla disposizione, a partire dal 2002 si sono spesi fiumi d'inchiostro dall'avvocatura dello stato in giù. «A rigore - spiega il provveditore Graziani - il preside ha ragione perché la responsabilità del dirigente e dei docenti nei confronti del minore si estende anche fuori dal recinto scolastico».

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