Maturità, infrarossi al bando:
resta solo il metodo bottiglietta

Vita dura per chi, fra gli studenti che affronteranno la maturità, pensa di affidarsi al copia-copia. Le tracce arriveranno per via telematica, al bando non solo cellulari, ma anche dispositivi a luce infrarossa e ultravioletta. Forse resta solo il metodo della bottiglietta.

Vita dura per chi, fra gli oltre 7.800 studenti bergamaschi che affronteranno dal 20 giugno l'esame di maturità, pensa di affidarsi al copia-copia. Prima di tutto le tracce arriveranno per via telematica (non più con i tradizionali plichi sigillati), poi sono stati messi al bando non solo i cellulari, ma anche i dispositivi a luce infrarossa e ultravioletta.

E quindi chi pensava di utilizzare penne con inchiostri particolari, visibili solo grazie alla luce di alcuni dispositivi, dovrà ripensarci: anche perché, se verrà scoperto a copiare, verrà allontanato e perderà l'anno.

L'ordinanza ministeriale dell'11 maggio (integrale nell'allegato)
Nel testo si fa riferimento alla necessità «che i presidenti di commissione adottino le precauzioni necessarie per evitare fughe di notizie relative ai contenuti delle prove scritte d'esame e per impedire ai candidati di comunicare con l'esterno durante l'effettuazione delle prove scritte. I candidati saranno pertanto invitati a consegnare alla commissione, nei giorni delle prove scritte, telefoni cellulari di qualsiasi tipo (comprese le apparecchiature in grado di inviare fotografie e immagini), nonché dispositivi a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere. I candidati medesimi saranno avvertiti che nei confronti di coloro che fossero sorpresi ad utilizzare le suddette apparecchiature è prevista, secondo le norme vigenti in materia di pubblici esami, la esclusione da tutte le prove. I presidenti di commissione avranno inoltre cura di vigilare sulle operazioni di stampa e duplicazione dei testi delle prove d'esame».

Il plico telematico
I  temi per la prima prova scritta e il materiale per la seconda - come versioni, problemi, saggi brevi - arriverà solo per via telematica. I collaboratori del ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, assicurano che la trasmissione è a prova di hacker, perché viene utilizzata una tecnologia di tipo militare, con cifratura a doppia chiave.

Al referente di ogni scuola verrà affidata una prima password per accedere alle prove e scaricarle. Ma la seconda chiave sarà custodita dal ministro: solo mezz'ora prima dell'inizio degli esami verrà attivato il database e sarà consentito l'accesso alle tracce. Giusto il tempo di stampare le prove e dare il via agli esami.

Studenti, fantasia senza fine
Ma la fantasia degli studenti sembra non avere fine: per sentirsi più sicuri hanno inventato decine di metodi per copiare. Facendo un rapido giro sul web abbiamo trovato almeno una ventina di metodi suggeriti per copiare o per farsi aiutare. Ci sono metodi antichi e moderni.

Il più buffo? La bottiglietta d'acqua
Sul sito di studenti.it troviamo un metodo che potrebbe sfuggire ai controlli dei prof. Ecco, testuarlmente, di cosa si tratta:

«Nessun professore vi sequestrerà mai la bottiglietta dell'acqua o di qualche altra bibita! La sera prima del compito dovrete seguire questa procedura:
1) staccare e scannerizzare l'etichetta della bottiglietta dell'acqua;
2) con un programma di fotoritocco cancellare i componenti dell'acqua o della bibita;
3) con lo stesso programma di fotoritocco scrivete le formule e gli appunti che vi occorrono»


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