Pacì Paciana, l'Udc in campo:
raccolta di firme per la quiete

L'Udc di Bergamo dichiara guerra al centro sociale Paì Paciana. Sabato 14 luglio  i rappresentanti del partito raccoglieranno firme per chiedere a sindaco e questore, dopo le recenti proteste del quartiere, che si intervenga al più presto per tutelare la quiete pubblica.

L'Udc di Bergamo dichiara guerra al centro sociale Paì Paciana. Il segretario cittadino Federico Villa, il responsabile alle politiche giovanili Francesco Facheris e la direzione cittadina sabato 14 luglio raccoglieranno firme per chiedere al sindaco e al questore, dopo le recenti proteste del quartiere, che si intervenga al più presto per risolvere i problemi legati alla quiete pubblica.

Ecco il testo del comunicato
«Ormai da troppo tempo assistiamo ai continui proclami di diverse forze politiche riguardo alla risoluzione delle problematiche legate al centro sociale autogestito Paci Paciana.

I residenti del quartiere, esasperati, sono costretti a subire frequentemente il disturbo causato dagli occupanti durante l'intera notte, senza che nessuno intervenga.

Se un locale pubblico della città chiude ad un orario prestabilito per tutelare il diritto al riposo dei cittadini, non riusciamo a capire perché le regole non debbano essere uguali per tutti.

È arrivato il momento di smettere di nascondersi dietro ai proclami, le autorità competenti hanno il dovere di intervenire, prima su tutti l'amministrazione cittadina, per chiedere il rispetto delle regole nell'interesse della collettività.

La legalità non deve essere una bandiera ideologica della destra, della sinistra o del centro, ma deve far parte del buon senso che dovrebbe animare tutti i soggetti che si occupano della cosa pubblica.

Per questo nella giornata di sabato 14 Luglio 2012, saremo in piazza Aquileia a raccogliere le firme dei residenti che porteremo al sindaco Tentorio e al nuovo questore Dino Finolli, per chiedere un reale e rapido intervento per risolvere questo problema.

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