La «sciura» Brambilla
ha detto sì a Tavernola

La «sciura» Brambilla ha impalmato il «sciur» Maggioni non su quel ramo del lago di Como, come tutti si aspettavano, tratti in inganno - di proposito? - da quel Tavernola che compariva nelle pubblicazioni di matrimonio apparse qualche settimana fa in Comune a Calolziocorte.

La «sciura» Brambilla ha impalmato il «sciur» Maggioni non su quel ramo del lago di Como, come tutti si aspettavano, tratti in inganno - di proposito? - da quel Tavernola che compariva nelle pubblicazioni di matrimonio apparse qualche settimana fa in Comune a Calolziocorte.

L'ex ministra al Turismo del governo Berlusconi, la calolziese Michela Vittoria Brambilla, ha scelto il nostro «ramo» del lago, la sponda bergamasca del Sebino dove lunedì 11 giugno è arrivata alla chetichella con lo storico compagno Eros Maggioni.

Insieme hanno salito i pochi gradini del municipio di Tavernola Bergamasca (c'è un Tavernola frazione di Como e lì sta l'«inganno»), dove ad attenderli c'era il sindaco Massimo Zanni, amico - pare - dell'ex ministra sempre super attiva sul fronte della difesa degli animali.

L'amico sindaco non rivela alcun particolare, ma conferma che il matrimonio «s'ha fatto». In gran nascondimento, come nello stile di Michela Vittoria Brambilla che da sempre custodisce gelosamente la sua vita privata. Ma se scegli un paesino, sai che può andare così: anche se è lunedì sera, anche se il bar vicino al municipio è chiuso, anche se alle 20 tutti o quasi sono a cena, c'è sempre qualcuno in giro.

Però le bocche cucite pian piano si scuciono: «Confermo» scrive laconico in un sms il sindaco amico: «È stato tutto molto riservato, come volevano gli sposi. Comunque scrivete che l'ex ministro al Turismo ha scelto Tavernola per sposarsi, mentre il governo attuale dà il via libera a bruciare rifiuti nel cementificio».

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