Libro scolastico su internet
Ma è una rivoluzione a metà

Da quest'anno entra in vigore completamente la circolare ministeriale 16 del 10 febbraio 2009 che stabilisce che i libri di testo adottati nelle scuole debbano essere scaricabili da internet e avere anche una versione almeno parzialmente digitale.

Da quest'anno entra in vigore completamente la circolare ministeriale 16 del 10 febbraio 2009 che stabilisce che i libri di testo adottati nelle scuole debbano essere scaricabili da internet e avere anche una versione almeno parzialmente digitale (come materiali aggiuntivi o di approfondimento).

Ottimisticamente, il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo ha dichiarato che l'adozione dei libri digitali permette un taglio ai costi «fino a un decimo» dell'attuale spesa per le famiglie. I tetti fissati quest'anno sono per la scuola media di 294 euro per la prima, 117 per la seconda e 132 per la terza classe. Per la scuola superiore, secondo gli indirizzi, si oscilla fra 250/350 euro per il primo anno, 150/250 per il secondo, intorno ai 350 dal terzo anno in poi. I tetti sono aumentabili del 10%.

L'idea, quindi, di abbattere la spesa è attraente. Ma è proprio così? Le case editrici scolastiche si sono attrezzate e quasi tutte si sono riunite nel portale www.scuolabook.it che permette di acquistare i libri in formato elettronico. Ma i costi non sono molto più bassi del cartaceo. Inoltre, se si leggono le condizioni, ci si accorge che non si tratta di un acquisto (scarico il libro, pago e ne faccio quel che voglio), piuttosto di un noleggio sottoposto a varie restrizioni, variabili da testo a testo.

Per esempio, un libro di chimica del costo di 23,67 euro è «consultabile per 1.825 giorni dallo scaricamento», sono «stampabili 17 pagine pari al 2%» e non è permessa la copia digitale dei contenuti.

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