L'omicidio alla stazione di Bologna
Ucciero ha sferrato 10 coltellate

Lo ha immobilizzato con una presa al collo e gli ha sferrato dieci coltellate - otto nelle zona toracico-addominale, una alla spalla destra e una al dorso - subito dopo che lo aveva visto abbracciare sua moglie: così Sergio Ucciero ha ucciso sabato il suo rivale in amore.

Lo ha immobilizzato con una presa al collo e gli ha sferrato dieci coltellate - otto nelle zona toracico-addominale, una alla spalla destra e una al dorso - subito dopo che lo aveva visto abbracciare sua moglie: così Sergio Ucciero, 55enne agente della Einaudi, che aveva vissuto per anni a Bergamo, ha ucciso sabato sul binario uno della stazione di Bologna - secondo quanto ricostruisce il capo di imputazione - Alessandro Porrovecchio, 53 anni, torinese, manager di un consorzio, con cui la donna di 49 anni aveva allacciato una relazione principalmente fatto di mail lettere e telefonate.

Quello di sabato in stazione era uno dei primi loro incontri. L'udienza di convalida dell'arresto per omicidio premeditato per Ucciero, originario di Sondrio, bloccato subito dopo l'omicidio, si terrà martedì 16 ottobre. Il pm Antonello Gustapane ha chiesto la convalida oltre alla custodia in carcere. Il matrimonio della 49enne con Ucciero - i due si erano sposati nel bolognese nel 2007 - era entrata in crisi da circa tre anni e i due vivevano da separati in casa a Jesi (Ancona). Una ventina di giorni fa la donna aveva detto al marito di aver conosciuto un altro e di aver intenzione di andare a convivere con questi, vedovo con due figlie.

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