Maroni: «Mi candido governatore
Monti ha fallito, a casa subito»

«Se domani il Consiglio federale mi chiederà di candidarmi alla presidenza della Lombardia, io dirò di sì». Lo ha annunciato Roberto Maroni che ha aggiunto: «Monti è nemico del Nord, vada a casa subito». A Bologna manifestazione anti-tasse.

«Monti è nemico del Nord, vada a casa subito». Così il segretario federale della Lega Nord, Roberto Maron,i ha rinnovato la sua posizione e quella della Lega relativa al governo Monti. «Noi siamo all'opposizione - ha sottolineato dal palco di Bologna durante la manifestazione anti-tasse - perché c'è stato un attacco profondo al sistema del Nord, con l'aumento della pressione fiscale sulla casa che va abolita, e con l'attacco alle persone deboli. Se questo è il risultato del governo dei tecnici, i tecnici vadano a casa subito».

«Il Governo Monti ha fallito e concluso la sua esperienza: dopo la legge di stabilità e la legge elettorale, proporrò al consiglio federale che la Lega ritiri le proprie delegazioni alla Camera e al Senato».

«Se domani il Consiglio federale mi chiederà di candidarmi alla presidenza della Lombardia, io dirò di sì». Lo ha annunciato sempre Maroni: «Per me che ho fatto varie volte il ministro è un orgoglio, non c'è niente di più importante che poter essere al governo della mia regione, sarà una battaglia dura, ma siamo pronti».

Maroni ha anche indicato i principali due punti punti del programma: «Almeno il 75% delle tasse che si pagano sul territorio devono rimanerci e la lotta alla criminalità organizzata. La Lombardia non è caduta perché la Lega ha tradito i patti, ma perché non ha potuto sopportare che ci fosse un assessore del Pdl arrestato per concorso estrno con la 'ndrangheta e lo dice uno che alla 'ndrangheta le ha fatto un mazzo così. Metto a disposizione la mie esperienze di ministro e la mia volontà».

La decisione è attesa per il consiglio federale di domani: «sempre se - ha aggiunto Maroni - il consiglio federale me lo chiede e non cambia idea, perchè io sono un soldato della Lega».

Ancora Maroni: «Facciamo appello a tutti i sindaci, non solo quelli della Lega, per invitarli il 24 novembre, vicino a Brescia, per decidere azioni concrete contro il patto di stabilità e il governo Monti che potranno arrivare anche alla protesta fiscale, allo sciopero fiscale e alle dimissioni di massa».

«Monti e Fornero, il vostro posto è al cimitero». È questo uno degli slogan scanditi con megafoni dall'auto che ha guidato il corteo anti-tasse della Lega Nord a Bologna, diretto a piazza di Porta Saragozza per l'annunciato comizio di Roberto Maroni. Oltre a questo, anche altri slogan contro Monti e la sua politica fiscale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA