Piazza Pontida e mercato agricolo
«Dal Comune proposte bizzarre»

Dal Comune soluzioni impraticabili, bizzarre. È il senso della nota diffusa da Confagricoltura Bergamo che interviene sulla discussione a proposito del Mercato dei produttori agricoli di Piazza Pontida, col contorno di polemiche legate al decoro dei luoghi.

Dal Comune soluzioni impraticabili, bizzarre. È il senso della nota diffusa da Confagricoltura Bergamo che interviene sulla discussione a proposito del Mercato dei produttori agricoli di Piazza Pontida, col contorno di polemiche legate al decoro dei luoghi, alla presenza di veicoli dei produttori, alle salatissime contravvenzioni elevate ad alcuni commercianti.

«E' vero – si legge nella nota – che l'amministrazione comunale aveva chiesto agli espositori tre mesi or sono di non fare sostare i mezzi sulla piazza, ma è pur vero che le soluzioni alternative prospettate sono risultate impraticabili».

«La prima proposta avanzata dall'amministrazione – precisa Confagricoltura Bergamo – era quella di far scaricare la merce da vendere sulla piazza e quindi di far spostare i mezzi a Longuelo, a circa due chilometri di distanza dall'ubicazione del mercato (col problema di dover lasciare i prodotti incustoditi).

La seconda proposta prevedeva di chiedere ai commercianti della zona la cortesia di “ospitare” i formaggi degli agricoltori nelle celle frigorifere dei propri negozi. Pur con non poche perplessità soprattutto legate ad aspetti di carattere igienico-sanitario, la soluzione non era stata scartata dagli operatori agricoli, ma all'atto pratico si è rivelata inattuabile per la mancanza di spazi refrigerati sufficientemente capienti.

La terza e ultima proposta, infine, era quella di far utilizzare un solo furgone frigo per tutti i produttori agricoli che ne avessero necessità. Questa soluzione, che sia pure senza entusiasmi era stata accolta, non si sa per quale motivo è venuta poi a cadere poiché il Comune di Bergamo, a distanza di pochi giorni, ha rilasciato una concessione che impediva di utilizzare anche questo solo furgone».

La nota di Confagricoltura Bergamo si sofferma poi su altre questioni emerse in questi giorni sul mercato agricolo cittadino. «Si è discusso, ad esempio, di decoro pubblico con riferimento ad operatori agricoli che rimangono sulla piazza per quattro ore a settimana (il venerdì mattina), ma nello stesso tempo sono state rilasciate autorizzazioni permanenti per “dehors” sul cui armonico inserimento  nel contesto della piazza le opinioni sono quanto meno contrastanti».

«Si chiede di allontanare dalla piazza i furgoncini refrigerati per questioni estetiche ma nello stesso tempo verrebbe concessa la facoltà di utilizzare dei furgoni (per assurdo, dei Tir) purché con banco di vendita incorporato. A parte il controsenso, non è pensabile chiedere a degli agricoltori che effettuano la vendita diretta saltuariamente, di attrezzarsi al pari di un venditore ambulante che frequenta i mercati tutti i giorni.

Peraltro, in altre zone della città, per tipi di mercati analoghi a quello di piazza Pontida, è possibile  lasciare il mezzo vicino al banco vendita o, ancora, vengono rilasciate autorizzazioni per posteggiare in vie limitrofe (come accade ad esempio per il mercato agricolo di Città Alta).

Su piazza Pontida, evidentemente, si è deciso di adottare la linea dell'intransigenza, col rischio però di mettere a repentaglio un'iniziativa che dà lustro alla piazza, che crea aggregazione, che trova ampio gradimento nei cittadini e consumatori.

Le regole vanno rispettate, ma è necessario anche consentire agli operatori agricoli di piazza Pontida di lavorare  in condizioni logistiche e igienico-sanitarie ottimali (la presenza dei furgoni refrigerati ha appunto questa funzione, visto che per taluni prodotti, come i formaggi freschi, le norme impongono la conservazione a bassa temperatura)».

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