Orio chiama i parlamentari:
preoccupa il decreto anti-Ryanair

Il decreto «anti» Ryanair preoccupa lo scalo di Orio al Serio: potrebbe anche avere conseguenze inattese sul versante economico e occupazionale. Venerdì Sacbo ne parlerà con i parlamentari, per vedere se ci siano margini di trattativa.

Il decreto «anti» Ryanair preoccupa lo scalo di Orio al Serio: potrebbe anche avere conseguenze inattese sul versante economico e occupazionale. Venerdì Sacbo ne parlerà con i parlamentari, per vedere se ci siano margini di trattativa.

Il problema riguarda il decreto legge sulla crescita, che assoggetta «alla disciplina nazionale fiscale quei vettori aerei esteri che si avvalgono di discipline più favorevoli di altri Paesi Ue».

Finora Ryanair ha beneficiato dell'assoluta incertezza normativa in materia, assoggettando il proprio personale alla molto più vantaggiosa (in termini fiscali) normativa irlandese. Ne sono conseguiti indubbi danni per le casse dello Stato, solo parzialmente compensati dalla possibilità offerta a tutti (quindi anche al sistema economico del Paese stesso) di muoversi a prezzi assolutamente competitivi, comunque nettamente inferiori ai vettori tradizionali.

Il decreto legge che sta facendo il suo iter nelle aule parlamentari rimette a posto le cose, ma non senza rischi.

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