Agenti alle slot durante il servizio
Indagati 8 poliziotti e 3 militari

In una città che da sempre lamenta il problema sicurezza e che è relegata sul fondo delle classifiche per rapporto numerico tra poliziotti e abitanti, loro - secondo le accuse - si concedevano il lusso di giocare alle slot durante il servizio di vigilanza.

In divisa, incuranti di quanto avrebbero potuto pensare gli altri avventori delle sale giochi in cui s'imboscavano e intrattenendosi fino alle due ore, e cioè per un periodo decisamente più lungo della sacrosanta pausa caffè.

Otto poliziotti della questura e tre militari del primo reggimento trasporti autieri di stanza a Bellinzaga Novarese, aggregati per le cosiddette pattuglie miste, sono finiti indagati per abbandono di servizio e truffa aggravata ai danni dello Stato.

Per 4 di loro ieri è scattato il divieto di dimora a Bergamo e, dopo le perquisizioni domiciliari, sono stati trasferiti al commissariato di Treviglio. Tre agenti appartengono alla squadra Volante: S. A., 48 anni; A. I., 30; C. B., 34; tutti residenti in provincia. Il quarto, G. F., 49, che abita in città (e che ha dovuto temporaneamente trovarsi un nuovo domicilio), è un poliziotto dell'Ufficio immigrazione sovente dirottato a comandare l'equipaggio composto dai tre soldati.

La denuncia che ha messo in moto la Procura è giunta nell'ottobre scorso ed è da attribuire a una soffiata interna alla questura. L'ha raccolta la squadra mobile che ha poi bussato alla porta del pm Giancarlo Mancusi. Gli accertamenti sono iniziati subito e hanno riguardato due sale giochi: la Fair Play di via Borgo Palazzo 226 (zona Celadina) e la Merkur Win di via San Bernardino 110, per raggiungere le quali - è il sospetto - a volte le pattuglie sconfinavano, lasciando deserto il settore di competenza.

Di solito le presenze delle pattuglie nelle sale slot non si sovrapponevano: solo in un'occasione entrambe le «pantere» del turno risulterebbero parcheggiate fuori dalla Fair Play. Accade il 15 ottobre e per un lasso di tempo minimo, un quarto d'ora, dalle 19,45 alle 20. Ma chi indaga ritiene grave la circostanza, perché in quei 15 minuti, avendo la Volante due soli equipaggi a disposizione, il servizio di vigilanza da parte della polizia in città risultava in pratica sospeso.

Leggi di più su L'Eco di venerdì 23 novembre