Le «Norme mille euro»
13esime salve per i pensionati

I pensionati possono dormire sogni tranquilli e pensare a come spendere la propria tredicesima. Il rischio paventato dalla norma «mille euro» di vedere cioè la tredicesima mensilità «congelata» fino al prossimo gennaio viene smentito dai sindacati.

I pensionati possono dormire sogni tranquilli e pensare a come spendere la propria tredicesima. Il rischio paventato dalla norma «mille euro» di vedere cioè la tredicesima mensilità «congelata» fino al prossimo gennaio viene smentito dai sindacati.

Sulla base di due comunicazioni dei vertici Inps, gli organi sindacali assicurano che la tredicesima potrà essere ritirata nelle banche o negli uffici postali a dicembre, senza l'obbligo di dover aprire un conto corrente. Sempre se non si superano i mille euro mensili.

La tredicesima e la quattordicesima sarebbero infatti dei casi eccezionali che non rientrano nella norma. E il testo della circolare Inps lo spiega a chiare lettere: «Nell'individuazione dei pagamenti di importo superiore ai mille euro non vengono compresi i casi in cui l'importo della rata superi occasionalmente detta soglia per la concomitante erogazione di importi aggiuntivi quali tredicesima mensilità, quattordicesima, arretrati pensionistici o conguagli fiscali».

La parola chiave sarebbe «occasionalmente», spiegano i sindacati a tutela dei pensionati. «Si tratta di una preoccupazione nata con la norma che obbligava ad aprire un conto corrente con pensioni sopra i mille euro – spiega Gianni Peracchi che guida il sindacato dei pensionati Cgil di Bergamo –. Ma nel corso dell'anno, grazie anche alle proteste dei pensionati, alcune norme sono state modificate. Per chi ha una pensione che normalmente non supera i mille euro, potrà ritirare la tredicesima senza aprire un conto corrente. Sono arrivati due messaggi da Inps, a giugno e a novembre – sottolinea Peracchi –. In entrambi è stato esplicitato che l'apertura del conto corrente vale solo per una pensione ordinaria che supera i mille euro. Nel caso in cui qualche operatore degli uffici pagatori non informato dovesse insistere, sia nelle banche che negli uffici postali, invitiamo a farci una segnalazione, di telefonare immediatamente, in modo che possiamo intervenire nei confronti di quel soggetto».

A detta dei sindacati, ad alimentare le preoccupazioni dei pensionati, sarebbe la disinformazione degli stessi uffici pagatori. «C'è disinformazione e il rischio è che soprattutto gli anziani si sentano costretti ad aprire un conto corrente anche se non è strettamente necessario – afferma Fausto Gritti, segretario generale Fnp-Cisl di Bergamo –. Non è assolutamente vero che si debba aprire un conto corrente per poter ritirare la tredicesima, se normalmente la pensione che si percepisce è inferiore ai mille euro. A dirlo c'è stato un decreto apposito e può esserci qualcuno che fa pressione ai pensionati per aprire comunque un conto corrente. C'è stato un caso anche a Bergamo, in cui un pensionato era stato convinto del fatto che fosse obbligatorio aprire un conto corrente, ma non è così».

Dalla sede bergamasca di Inps informano: «Al momento non ho notizie di particolari problemi – spiega Alberto Dotto, vicedirettore sede Inps di Bergamo –. Non abbiamo ricevuto nessuna particolare richiesta di aiuto».

Diana Noris

© RIPRODUZIONE RISERVATA