«Con l'ex sindaco condannato
si dimetta anche tutta la Giunta»

La Lega, in minoranza a Pumenengo, chiede la revoca degli incarichi dell'ex sindaco Giuseppe Cecchi, attuale vicesindaco e assessore a Lavori pubblici, Urbanistica, Edilizia, Infrastrutture e Servizi, oltre che responsabile del settore gestione e controllo del territorio.

La Lega, in minoranza a Pumenengo, chiede la revoca degli incarichi dell'ex sindaco Giuseppe Cecchi, attuale vicesindaco e assessore a Lavori pubblici, Urbanistica, Edilizia, Infrastrutture e Servizi, oltre che responsabile del settore gestione e controllo del territorio.

Lo fa con una mozione urgente, all'ordine del giorno del Consiglio comunale di domani, accompagnata da due interrogazioni: una riguardante il Pgt e l'altra, appunto, gli incarichi rivestiti da Cecchi. Su di lui grava la recente condanna al primo grado di giudizio: non essendo, quindi, definitiva, non è prevista in questa fase l'interdizione dai pubblici uffici.

La sentenza, emessa a fine ottobre dal tribunale di Bergamo, prevede per Cecchi un anno di arresto per concorso in abuso edilizio, più 40 mila euro di ammenda. Una precedente sentenza, per abuso d'ufficio (e attualmente in fase d'appello) condanna l'ex sindaco a due anni di reclusione con pena sospesa; ciò perché Cecchi, secondo l'accusa, avrebbe dapprima abusato del suo potere consentendo i lavori di realizzazione di una cava-laghetto in località Cascina Malpaga, poi avrebbe concorso negli abusi edilizi per la realizzazione di opere accessorie al cantiere, mascherando la cava abusiva con il progetto di un laghetto.

Tornando a oggi, il capogruppo leghista Michele Vittori chiede le dimissioni di Cecchi, mentre Mauro Barelli di «Un progetto in Comune» quella di tutta la Giunta. «L'operato di Cecchi non è trasparente, è stato condannato ben due volte - dichiara Vittori -. Un amministratore, che è anche responsabile del settore Urbanistica, avrebbe dovuto tutelare il territorio. Non l'ha fatto e deve dimettersi».

Leggi di più su L'Eco di giovedì 29 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA