Meteo, tempo «convalescente»
Weekend: nuvole e sprazzi di sole

Le parziali schiarite di giovedì indicano che la fase acuta del maltempo è andata oltre, ma non segnano un miglioramento deciso. Ne usciremo con gradualità, senza precipitazioni di rilievo ma con nubi frequenti e solo brevi aperture in cielo, e così fino a domenica.

La pressione atmosferica è forse un po' la cenerentola, nei commenti meteo, perché quasi sempre, nello spiegare i cambiamenti del tempo, si privilegiano la temperatura e l'umidità, anche perché sono le variabili atmosferiche più sensibili e di immediato riscontro, sulla gente che ne subisce i cambiamenti.

Ma il «buco» di pressione a 986 mbar che ci ha attraversato nella giornata di giovedì 29 novembre (ben –27 mbar rispetto alla «normale»), è il valore più basso registrato quest'anno, ed eguaglia la misura segnata il 28 ottobre scorso, nella famosa domenica della prima neve autunnale anticipata.

Serve questo, a dire che gli sbalzi di pressione marcati sono quasi sempre accompagnati da fenomeni di rilievo, ed ecco spiegate le piogge abbondanti e, giusta per la stagione, la neve in montagna. Neve che giovedì mattina si è spinta a tratti fin sotto i 1000 m, specie sulle Orobie occidentali, e che registra, oltre i 2000 m, quantitativi di fresca attorno al metro.

Le parziali schiarite di giovedì pomeriggio, indicano che la fase acuta di questo maltempo è andata oltre, ma non segnano un miglioramento deciso, perché a tratti aria umida apparirà ancora nei cieli della nostra provincia. Ne usciremo con gradualità, senza precipitazioni di rilievo ma con nubi frequenti e solo brevi aperture in cielo, e così almeno fino a domenica.

Roberto Regazzoni

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