Strade dissestate, troppi rischi
Anche per le assicurazioni

Troppi rischi sulle strade dissestate e desolatamente sempre con meno fondi. Anche le assicurazioni fanno marcia indietro. L'asta pubblica, indetta da Via Tasso, per il rinnovo delle polizze Rct, per la responsabilità civile verso terzi è andata deserta.

Troppi rischi sulle strade dissestate e desolatamente sempre con meno fondi. Anche le assicurazioni fanno marcia indietro. L'asta pubblica, indetta da Via Tasso, per il rinnovo delle polizze Rct, per la responsabilità civile verso terzi è andata deserta.

«Non essendoci i soldi per sistemare le strade, anche le assicurazioni si tirano indietro» spiega il presidente Ettore Pirovano. La polizza con Generali assicurazioni spa scade il 31 dicembre 2012. «Gli uffici hanno quindi provveduto a fare il bando per il nuovo anno e nessuno ci ha risposto - rileva il presidente -. Allora abbiamo chiesto una proroga all'assicurazione attuale, e il premio per sei mesi di proroga ci costa quanto speso per un intero anno».

La polizza è necessaria alla Provincia per tutelarsi nell'eventualità vengano procurati danni ad altri. Via Tasso, proprietaria dei 1.370 chilometri di strade provinciali, ogni anno paga fiori di risarcimenti per gli incidenti provocati da strade malmesse, buche e affini.

In tanti battono cassa in Provincia per essere finiti nella buca e averci rimesso cerchioni, pneumatici e sospensioni. Dopo una denuncia scattano verifiche e controverifiche delle assicurazioni e se la «colpa» è della strada paga l'assicurazione di Via Tasso. Certamente lo stato delle strade e le difficoltà a fare i lavori non aiuta.

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