«Posso donare cinque euro?»
Prime offerte per aiutare Cerioli

I bonifici fatti da alcuni imprenditori, ma anche 5 euro a testa, offerti da otto anziane. Sono arrivate ieri le prime donazioni per sostenere le spese legali di Angelo Cerioli, 52 anni, il commerciante di Caravaggio che fra il 24 e il 25 novembre ha ucciso un ladro.

I bonifici fatti da alcuni imprenditori, ma anche 5 euro a testa, offerti da otto anziane. Sono arrivate ieri le prime donazioni per sostenere le spese legali di Angelo Cerioli, 52 anni, il commerciante di Caravaggio che fra il 24 e il 25 novembre ha ucciso, sparandogli due colpi di pistola, uno dei ladri che stavano rubando nel suo negozio in via Mozzanica.

Tre imprenditori di Martinengo, Mozzo e Chiari hanno fatto un bonifico la cui cifra non è ancora stata resa nota. Un imprenditore di Soncino ha consegnato personalmente 200 euro nelle mani di Graziano Donzelli, della Vibrocementi di Mozzanica, che insieme a Giuseppe e Fabrizio Fossati, della carpenteria Fors di Barbata, hanno avviato la raccolta fondi promossa dal comitato pro Cerioli.

Soldi subito depositati sul conto corrente aperto mercoledì alla Bcc di Caravaggio. Come è stata subito depositata la donazione di 40 euro compiuta, sempre a mano, da otto anziane di Martinengo. I promotori del comitato avevano sin da subito preso posizione a favore di Cerioli, denunciando il fatto che gli imprenditori della zona sono ormai esasperati da furti e rapine quotidiane.

Intanto bisognerà attendere ancora al massimo quattro giorni per sapere se il giudice per le indagini preliminari convaliderà o meno l'arresto di Cerioli. Il commerciante, indagato a piede libero per omicidio volontario, mercoledì è stato interrogato dal gip Patrizia Ingrascì che poi si è riservata di decidere. Dovrà farlo entro cinque giorni.

Leggi di più su L'Eco di venerdì 7 dicembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA