Reinserire i detenuti nella società
In centro un mercatino per Natale

Anche quest'anno la Cooperativa sociale Aretè e l'Associazione Amici di Aretè si ripresentano alla città con altre cooperative ed associazioni che si occupano di reinserimento di detenuti nel mondo del lavoro e nella società civile.

Anche quest'anno la Cooperativa sociale Aretè e l'Associazione Amici di Aretè si ripresentano alla città con altre cooperative ed associazioni che si occupano di reinserimento di detenuti nel mondo del lavoro e nella società civile. Nell'ambito del progetto «Il lavoro dentro», dal 15 al 24 dicembre a Bergamo in via XX Settembre, angolo largo Rezzara, ci sarà il Mercato di Natale, con prodotti realizzati dai detenuti delle carceri lombarde.

Venerdì 21 dicembre, inoltre, presso Auditorium Piazza della Libertà di Bergamo, alle 20.30, si terrà il concerto di Joe La Viola Trio dal titolo «Contaminations Live», sempre a sostegno delle attività di reinserimento lavorativo e sociale dei detenuti.

L'intento di queste iniziative è quello di essere rete capace di sviluppare opportunità, per meglio dimostrare quanto serio è il lavoro delle donne e degli uomini che vivono dietro le mura di un carcere e quanto l'incremento delle attività lavorative abbatte fortemente la recidività (passa dal 70% al 20%!) rispondendo così alla richiesta di sicurezza che giunge dalla collettività.

La Camera dei deputati ha però, purtroppo, bloccato un provvedimento che modificando e rifinanziando la Legge Smuraglia avrebbe favorito l'assunzione di detenuti prevedendo l'aumento dei benefici fiscali per le aziende e le cooperative sociali che assumono carcerati. Nessun intervento legislativo ha posto fine al vergognoso problema del sovraffollamento né si è intervenuto sulle cause che lo determinano. I prodotti esposti sul banchetto allestito a Bergamo in via XX Settembre, angolo chiesa di San Leonardo, dal 15 al 24 dicembre, dimostrano quanto decise sono le volontà di coloro che convivono quotidianamente con l'esclusione ma esclusi non vogliono essere e quanto lungimirante sia sostenere la loro domanda di cittadinanza.

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